Solto Collina Il ‘Crest’ va (o resta) in soffitta. La statua che ha spaccato il paese non interessa più…

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Crest”. Che non è solo un nome o un riferimento a Solto Collina, macchè, è diventato un caso sociale, amministrativo e pure politico. La storia è quella di una antica statuetta (che artisticamente non ha molto valore) che si trovava posizionata in una santella di Solto già dal 1944. E a cui molti soltesi sono stati devoti per tempo. Poi per varie ragioni la statua è stata tolta e a un certo punto… sparita. Intanto l’amministrazione comunale si è messa all’opera per ristrutturare e riqualificare la santella annunciando che finalmente il Crest avrebbe fatto ritorno a casa, cioè ricollocato dove era stato per tanti anni. Ma… c’è un ma, la statuetta intanto era in altre mani, sembra non proprio vicine all’attuale amministrazione e così è cominciato un lungo braccio di ferro per riavere la statuetta che a un certo punto era data pure per dispersa, anche se in realtà l’amministrazione comunale sosteneva fosse invece ‘nascosta’ da qualcuno. In mezzo scontri e incontri. E anche appelli, come quello del vicesindaco Tino Consoli che a gennaio aveva chiesto di consegnare il Crest alla farmacista del paese Ester Pozzi, persona super partes, per poi riposizionarla dove era sempre stata, cioè nella santella. Ma anche questo appello era caduto nel vuoto. Intanto dove doveva essere ricollocato il Crest l’amministrazione aveva apposto una targa, che c’è ancora: “Nell’attesa aspettando l’originale la Comunità ringrazia”. Ma visto che l’attesa che sembrava diventare infinita l’amministrazione ha cambiato strategia. Niente più Crest. Si punta tutto sulla… Madonna della Misericordia…

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