ALBINO – IL CASO – Zanga, il Consorzio di Bonifica e lo scandalo… presunto. “È dal 2003 che lavoro ed ho presentato decine di offerte pubbliche, in alcune abbiamo vinto e in alcune abbiamo perso”

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Davide Zanga non si tira indietro e dà tutte le spiegazioni sul (presunto) caso degli appalti del Consorzio di Bonifica. L’assessore al bilancio del Comune di Albino, legale rappresentante della storica impresa Edilnova, è stato tirato in ballo nell’inchiesta giornalistica pubblicata lo scorso 29 ottobre dal Corriere della Sera, che ha al centro il consigliere regionale Paolo Franco e la società Tecnologie Ambientali srl di Albino.

L’articolo lascia il tempo che trova, non ne capisco davvero il senso, se non quello di screditare le persone coinvolte – esordisce Zanga –. L’impresa di famiglia ha numerosi clienti privati e pubblici, tra cui il Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca: da almeno trent’anni partecipiamo alle gare indette dal Consorzio, perdendo e vincendo. Io è dal 2003 che lavoro ed ho presentato decine di offerte pubbliche, in alcune abbiamo vinto e in alcune abbiamo perso. L’ultima gara l’ho persa a luglio, sono arrivato secondo, purtroppo. Franco non c’entra nulla, tantomeno il mio ruolo di assessore comunale ad Albino”.

Dietro gli appalti vinti secondo Zanga c’è altro. “L’impresa di famiglia credo sia una delle più vecchie in provincia di Bergamo, sono riuscito a risalire sino al 1898, al mio trisavolo, ma ho anziani clienti che mi citano opere in Albino realizzate nel 1830. Noi lavoriamo per circa il 70% a privati e per un 30% per il settore pubblico. Lavoriamo nel territorio bergamasco e nell’hinterland di Milano e della Brianza, come altre migliaia di imprese bergamasche. Ci sono imprese edili e stradali nella nostra valle, che sono per la nostra impresa sia clienti che fornitori, che io conosco e stimo, con uffici dedicati a presentare solo offerte pubbliche, che richiedono gran dispendio economico e di energie, dove a volte non basta la bravura ma occorre pura e semplice fortuna. Per questo io prediligo partecipare alle gare ‘ad offerta economicamente vantaggiosa’, dove non ci si limita al solo prezzo, ma ad una serie di documenti tecnici in cui è possibile presentare la propria impresa, la storia, l’organizzazione dei lavori, etc. Pensa che ci sono società che nelle offerte a prezzo più basso, a cui ho smesso di partecipare, a pagamento calcolano la probabilità di vittoria applicando uno sconto piuttosto che un altro. Un po’ come puntare sei numeri all’enalotto”.

Tra gli appalti di cui si è parlato ci sono i lavori alla cascina San Giuliano a Medolago. “Lì abbiamo lavorato in subappalto per le opere edili: un lavoro iniziato nel 2016 e terminato due anni fa. Dietro c’è una storia che premia la nostra onestà ed il nostro saper lavorare bene. Siamo abituati a lavorare nel settore del restauro e del risanamento, abbiamo costruito noi anche il Relais San Lorenzo, di proprietà privata, l’unico hotel a 5 stelle in Bergamo Alta, che ha al suo interno un parco archeologico….

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