Il semaforo di Zandobbio rischia di diventare la classica coperta corta che, tirata da una parte lascia scoperta i piedi, se infatti l’intervento di rendere il semaforo ‘intelligente’ con sensori che regolano meglio il traffico di passaggio sulla provinciale, dall’altra parte chi arriva da Zandobbio rischia di essere penalizzato. E sono bastati pochi giorni di prova per far capire che alla fine la soluzione rischia di essere solo un contentino che non risolverà la situazione di caos all’incrocio delle terme di Trescore. A segnalare il problema è Daniela Belotti che sui social denuncia le code che ora si formano per chi deve uscire da Zandobbio e dalla Selva: “Cari vicini della Valle Cavallina, comprendo il disagio quotidiano dei lavoratori che dalla splendida valle scendono verso la città per lavoro. Tuttavia vorrei evidenziare che per i lavoratori, studenti, anziani, abitanti tutti di Zandobbio e Selva, questa settimana, con il semaforo intelligente, la situazione di disagio e’ stata notevole. Nel ricordare che, “la tua libertà finisce dove inizia quella dell’altro” mi auguro che con il tempo si trovi una soluzione idonea per tutti. Buona domenica. Sono assolutamente d’accordo sull’importanza del lavoro di squadra. Ho solo voluto dare voce ad una minoranza di cui forse ci si e’ preoccupati poco. Per noi di Zandobbio il semaforo lampeggiante e’ un rischio per la nostra incolumità.SU ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 APRILE
Home Trescore Balneario Zandobbio – Trescore La ‘coperta troppo corta’ del semaforo, Traffico più...