TORRE BOLDONE – L’avvocato Ronzoni e la battaglia (di principio) dei 5 euro. “Il Comune non è stato dalla parte dei cittadini, in quanto, invece di agevolare il rimborso di un tributo versato e non dovuto, ha in ogni modo ostacolato l’iniziativa di un cittadino che agiva nell’interesse della collettività”

743

Avvocato civilista, vicesindaco di Torre Boldone, assessore all’Ambiente, al Bilancio, all’Urbanistica e all’Edilizia Privata in un periodo compreso tra il 1990 e il 2004, consigliere comunale, esponente di spicco della minoranza… Alberto Ronzoni è stato tutto questo (e altro).

Il suo nome è strettamente legato al Comune di Torre Boldone, anche se dallo scorso anno non siede più tra i banchi del Consiglio comunale. Attorno al suo nome e alle sue prese di posizione, negli ultimi 15 anni ci sono state polemiche, discussioni, battaglie a colpi di carta bollata.

È lui l’ispiratore di alcune battaglie legali che lo hanno visto, il più delle volte, sul fronte contrapposto a quello del suo grande avversario, l’ex sindaco Claudio Sessa. Questi, non perde occasione per lanciare frecciate all’avvocato, come nel recente caso della sentenza del Tribunale su quella che abbiamo ribattezzato “battaglia dei 5 euro”.

Sull’ultimo numero di Araberara abbiamo trattato di questa vicenda. Riassumendo, al centro di tutto c’è il tributo provinciale per l’igiene ambientale versato tra il 2006 ed il 2008: più di 5 euro per ogni bolletta per un totale di quasi 40.000 euro per Torre Boldone, cifra versata alla Provincia di Bergamo. Una piccola somma di denaro che, però, non doveva essere versata.

Per Ronzoni la questione andava affrontata per una questione di principio, ma il cittadino che ha fatto causa al Comune non ha finora ottenuto soddisfazione dal Tribunale (e, prima, dal giudice di pace). Anzi, per poco più di 5 euro si trova a doverne pagare molti… ma molti di più.

L’avvocato Ronzoni ci ha voluto raccontare la sua versione dei fatti, spiegando le ragioni di questa sua battaglia…

SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 4 DICEMBRE

pubblicità