Ecco i nuovi indici Rt regione per regione dopo l’errore che ha costretto la Lombardia alla zona rossa, si riaprono le scuole

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Mentre ci si azzuffa politicamente sui dati sbagliati per calcolare l’indice Rt che ha infilato i Lombardi in zona rossa per una settimana, ecco i dati ‘veri’ e ufficiali che caratterizzano la prossima settimana, dove la Lombardia sarà zona arancione. La scorsa settimana sono stati contati più infetti di quelli che realmente c’erano, tra i casi ci sono anche centinaia di guariti. Sono soprattutto coloro che dal 12 ottobre, in base alle nuove norme del ministero, possono interrompere l’isolamento tra i 10 e i 21 giorni dalla comparsa dei sintomi senza più il doppio tampone negativo. Per capire chi ha fatto cosa basta spulciare le relazioni inviate da Regione Lombardia e dell’Istituto Superiori di Sanità: “Il 20 gennaio 2021, la Regione Lombardia ha inviato come di consueto l’aggiornamento del suo database – si legge nel documento -. Si constata una rettifica dei dati relativi anche alla settimana 4-10 gennaio 2020 (quella decisiva per la zona rossa, ndr ), che riguarda il numero di casi in cui viene riportata una “data di inizio sintomi” per cui viene data una indicazione di stato clinico laddove prima era assente”. I cambiamenti riducono quindi in modo significativo il numero di casi inclusi nel calcolo dell’Rt. Per il periodo 15-30 dicembre la Lombardia passa da 14.180 casi dichiarati a soli 4.918.
REGIONE – RT 
Abruzzo 1.05
Basilicata 1.12
Calabria 1.02
Campania 0.76
E-R 0.97
FVG 0.88
Lazio 0.94
Liguria 0.99
Lombardia 0.82
Marche 0.98
Molise 1.38
Piemonte 1.04
PA Bolzano 1.03
PA Trento 0.9
Puglia 1.08
Sardegna 0.95
Sicilia 1.27
Toscana 0.98
Umbria 1.05
Valle d’Aosta 1.12
Veneto 0.81

 

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