VILMINORE – Si riempie di nuovo il “bacino” di S. Maria ed è ripartita la centrale di Valbona

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Alla vigilia del 99° anniversario del disastro del Gleno (avvenuto il 1° dicembre 1923), torna a produrre energia una delle due centrali idroelettriche che sono alimentate da quello che resta del grande invaso creato dalla diga: in funzione quella di Bueggio, quella di Valbona (zona Ponte Formello) era ferma da tre anni.

Riceveva l’acqua dal “bacino” di Vilminore, zona S. Maria, a sua volta alimentato da condotte che partivano dalla centrale di Bueggio, a sua volta alimentata dalla condotta che scende dalla valle del Gleno. Dalla centrale di Bueggio parte una condotta che arriva fino a Vilminore, ha una prima “sosta” nella zona dove è stata costruita la sede dei Donatori di Sangue (zona Ospedale di Via Polini). Qui però da anni c’è una frana che andrà risanata e adesso c’è la notizia che l’Enel, attraverso Enel green power, provvederà a breve a mettere in sicurezza la zona. Finora aveva risposto picche. Forse i tempi e la crisi energetica ha indotto a miglior consiglio.

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