PISOGNE – Il Brescia Pride scatena la guerra in amministrazione. L’ex sindaco: “Mi vergogno”. Il sindaco: “Orgogliosi del patrocinio, viva la libertà”

336

Il Brescia Pride a Pisogne fa discutere. O meglio, fa discutere maggioranza e opposizione in merito alla concessione del patrocinio gratuito del Comune alla manifestazione organizzata a Brescia sabato 9 luglio e che ha visto sfilare e colorare le vie del centro città oltre ventimila persone.

È partito tutto da Diego Invernici, ex sindaco ora seduto tra i banchi di minoranza, che ha pubblicato uno sfogo piuttosto duro sulla sua pagina Facebook: “Mi vergogno, da cittadino di Pisogne, di avere una amministrazione comunale che ha concesso il patrocinio del nostro Paese alla manifestazione Brescia Pride!! Un evento che ha ospitato comportamenti blasfemi, irrispettosi e discriminanti verso il mondo etero ed ecclesiastico, valori che non appartengono alla nostra comunità!!”.

Il sindaco Federico Laini scrive: “Con orgoglio abbiamo concesso il gratuito patrocinio al Brescia Pride, una grande manifestazione pacifica a difesa dei diritti e della libertà di tutti. Con altrettanto orgoglio ci distinguiamo da chi si vergogna di questo gesto e strumentalizza la presenza di un pugno di ‘estremisti’ tra migliaia e migliaia di belle persone. W la libertà e w tutte le manifestazioni in sua difesa”.

Risponde anche Giovanni Bettoni, assessore alla Cultura: “Io da cittadino pisognese invece mi vergogno ogni volta che sedendo in consiglio comunale, primo avanposto della rappresentanza democratica della nostra Repubblica, vedo appesa al collo la croce celtica simbolo nazista…

SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 22 LUGLIO

pubblicità