NEMBRO – IL CENTRODESTRA La Lega: “Stiamo scegliendo il candidato sindaco. Paese Vivo? Si sente troppo sicuro”

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Federico Arioli, 27 anni, nuovo referente del Carroccio nembrese: “Puntiamo ad un centrodestra unito. Dopo 20 anni la gente sente la necessità di un cambiamento

Sono ormai passati vent’anni dall’ultima Amministrazione nembrese targata Lega (il sindaco era Luigi Moretti). Nel frattempo ci sono state quattro elezioni comunali e il centrosinistra ha fatto l’en plein sotto le insegne di ‘Paese Vivo’. E così, vittoria dopo vittoria (nel caso del centrosinistra) e sconfitta dopo sconfitta (nel caso della Lega e dei suoi alleati di centrodestra), è nata in molte persone l’idea che ‘Paese Vivo’ sia destinato a vittoria sicura e la lista avversaria destinata ad una altrettanto certa sconfitta. 

In realtà, i giochi sono aperti e la nuova dirigenza del Carroccio nembrese ha tutta l’intenzione di riprendere la guida della cittadina.

Il nuovo volto della Lega di Nembro è rappresentata dal suo giovane referente, Federico Arioli, di soli 27 anni. Laureato in Management, Finanza e International Business all’Università di Bergamo, Federico lavora in banca ed è stato recentemente scelto dai militanti leghisti nembresi come loro referente. Raccoglie il testimone dell’ormai ex commissario della Lega nembrese, Massimo Scandella, giovanissimo astro nascente del Carroccio seriano ed orobico.

Arioli, cosa state facendo per porre fine al ventennale governo di ‘Paese Vivo’? “Stiamo lavorando proprio a questo, perché Nembro ha bisogno di una nuova guida e di una svolta. Dopo 20 anni la genta sente la necessità di un cambiamento, di questo ne siamo certi perché ce lo dicono i molti cittadini che entrano nella nuova sede della Lega, nel centro storico di Nembro. Da almeno tre anni la Lega di Nembro si è riorganizzata, creando un gruppo nuovo, con molti giovani e incontrando molti cittadini sul territorio, raccogliendo il loro pensiero, le loro richieste e preoccupazioni. Stando sul territorio – spiega Arioli – ci siamo resi conto che una svolta è possibile. Probabilmente quelli di ‘Paese Vivo’ si sentono troppo sicuri. Noi siamo qui per dare una risposta a questo bisogno di una svolta, dando ai cittadini un’alternativa forte”….

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