Alluvione Niardo, il grazie ai volontari: “Ci avete fatto sentire meno soli”

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A Niardo quella notte di paura sarà difficile da cancellare e quando si guarda avanti non manca quel sentimento di riconoscenza nei confronti di chi ha dato anche il più piccolo contributo. Lo dimostrano le parole di Ivan, responsabile dei lavori delegato del Comune, che ci sono arrivate in redazione e che condividiamo volentieri con voi.
“Carissimi,
l’alluvione che ha colpito la comunità di Niardo con i suoi effetti devastanti sarà difficile da dimenticare come sarà altrettanto difficile dimenticare la solidarietà che ci avete dimostrato.
I vostri volti, i vostri gesti e la vostra vicinanza ci ha fatto sentire meno soli contribuendo a rafforzare i nostri animi nel lungo percorso di ricostruzione che ci attende.
Mi rivolgo al ragazzo con il badile in spalla che ci ha raggiunto in bici, a chi che pur di fermarsi due giorni era disposto a dormire in macchina, al gruppo di amici cha hanno noleggiato escavatori e trattori mettendoli a disposizione diversi giorni, a chi ha fatto il passaparola con gli amici e si sono trovati a fare il passa mano con i secchi colmi di fango o spalando terra, a chi ha sostenuto economicamente o con forniture di beni la nostra causa, a chi ci ha pensato.
Tutti però come silenziosamente vi siete adoperati allo stresso modo ve ne siete tornati a casa, ma lasciando un rumorosa e inaspettata vibrazione nei nostri cuori.
Non avendo avuto modo di salutarvi e ringraziarvi presi dall’emergenza intendo farlo ora a nome della comunità di Niardo : Grazie e ancora grazie.
Vi prego condividete questo messaggio anche con chi era con voi ad aiutarci e che non ho modo di raggiungere.
Siete delle persone speciali e la mano che ci avete teso mettetela a disposizione per altri.
Per chi non lo fosse già contattate il gruppo di protezione civile più vicino a voi proseguendo un’esperienza unica nella grande famiglia del volontariato.
Colgo altresì l’occasione di augurare a voi e ai vostri cari un sereno ferragosto.
Un abbraccio.
Ivan Markus”.

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