ALBINO – FESTA PATRONALE La Madonna della Gamba, le campane, i vandali e le polemiche

2154

Gli albinesi festeggiano la loro patrona e si arrabbiano per le scritte alla base del campanile. Polemica social per il suono delle campane. Il 17 ottobre l’ingresso del nuovo parroco

 

9 ottobre 1440 – 9 ottobre 2021. Nel mezzo ci sono 581 anni di storia e devozione con al centro la Vergine del Miracolo di Desenzano al Serio, da tutti conosciuta come ‘Madonna della Gamba’.

Preceduta dalla tradizionale novena, la festa patronale del Comune di Albino si svolge con la solennità tipica del periodo pre Covid, con tanto di fuochi d’artificio e bancarelle. Però quest’anno non sono mancate nemmeno le polemiche e qualche gesto di vandalismo.

Le polemiche hanno coinvolto le campane del Santuario desenzanese. Sì, come ormai capita un po’ ovunque in occasione delle feste, il suono di allegrezza delle campane irrita alcune persone, poche in realtà, ma che fanno sentire le loro voci sui social. Stavolta è toccato anche alla Madonna della Gamba, che è stata anche oltraggiata da alcuni vandali che con le bombolette spray hanno fatto alcune scritte alla base del campanile del Santuario mariano (ma anche sui muri di altri edifici albinesi): “Per l’eroina chiama…”. Un gesto che ha fatto imbestialire molti abitanti di Desenzano e degli altri centri abitati che compongono il Comune di Albino. Sì, perché ognuna delle nove Parrocchie presenti sul territorio comunale (Albino, Desenzano, Comenduno, Bondo Petello, Vall’Alta, Abbazia, Fiobbio, Negrone e Casale) ha il suo patrono, ma la Madonna della Gamba è la patrona dell’intera cittadina. 

Quest’anno la festa mariana avviene in assenza del parroco. Don Gianpaolo Mazza, che ha guidato la Parrocchia fino a un mese fa, si è già trasferito in Valle Cavallina e il nuovo parroco, don Ettore Galbusera (ex prevosto di Trescore), farà il suo ingresso il 17 ottobre.

Nel frattempo, la ‘reggenza’ della Parrocchia è affidata al prevosto di Albino, don Giuseppe Locatelli e al cappellano del Santuario mons. Ilario Girelli. Il solenne pontificale dell’Apparizione, sabato 10 ottobre, è presieduta dal Vescovo emerito di lodi, Mons. Giuseppe Merisi.  

Nel lontanissimo 1440, mezzo secolo prima della scoperta dell’America, a Desenzano vive una ragazzina di 11 anni, Venturina Bonelli. La sua famiglia è povera e la bambina è malata; soffre infatti di atroci dolori alla gamba sinistra. La piaga è infetta e peggiora continuamente. I medici dell’epoca dicono che non c’è niente da fare: si deve amputare la gamba per evitare che vada in cancrena. Rimane solo la fede…

SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 OTTOBRE

pubblicità