Quelle mutandine sparse nel bosco assieme a reggiseni e altra biancheria avevano dato già qualche sospetto che qualcosa di strano nella Cascina dei Fiori c’era e che lo scopo della cascina non fosse solo quello di ospitare le scolaresche per far potare ai bambini la vigna o pigiare l’uva. Oltre alla facciata diurna della cascina infatti nella struttura gestita dal professor Cosimo Errico c’era anche altro. Una doppia vita per la cascina e una doppia vita per il professore ucciso lo scorso 3 ottobre, una vita a luci rosse fatta sempre nella cascina posta lungo la ciclabile che unisce Entratico a Borgo di Terzo e che aveva dato spesso problemi di ordine pubblico ai sindaci della zona. Dalle indagini infatti emerge, oltre a rapporti poco chiari con i
ORA È UFFICIALE: ROBERTO VANNACCI SARÀ CANDIDATO CON LA LEGA L’ANNUNCIO DEL SEGRETARIO DEL CARROCCIO: “SARÀ NELLE LISTE DI TUTTI I COLLEGI”. COSÌ IL...
Questa mattina, nel giorno della Liberazione, è apparsa una nuova opera della street artist Laika dal titolo “2024: Nonna è ancora arrabbiata", affissa ancora...
Come la Via Lattea
sulle volte che si dilatano
dei cieli in movimento
e come la realtà dopo una febbre acuta
così brilla e risplende,
nella mia anima avida...