ENTRATICO – Il paese che non conosce ribaltoni, ma la minoranza si prepara

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Ribaltone, cos’era costui? Prendiamo in prestito la famosa frase manzoniana de “I promessi Sposi” (“Carneade, chi era costui?”) e la riadattiamo alla realtà politica di Entratico, uno dei comuni politicamente più stabili della Valle Cavallina (forse, addirittura, il più stabile).

Qui, a differenza di molti altri luoghi, di ribaltoni non se ne sono mai visti perché, elezione dopo elezione, gli Entratichesi hanno sempre rinnovato la loro fiducia al gruppo di maggioranza, sia quando regnava la vecchia Democrazia Cristiana che con la lista ‘Insieme per Entratico’.

E così, elezione dopo elezione, l’esito sembra sempre scontato, con la vittoria di chi guida il Comune.

Essere minoranza in un paese come Entratico, di conseguenza, non è semplicissimo, perché si può correre il rischio di dire: “Lasciamo perdere, tanto vincono sempre loro”.

E, invece, questo non è il modo di ragionare del gruppo ‘Entratico Cambia’, come ci spiega la consigliera Silvia Belotti, candidata a sindaco alle ultime elezioni comunali del 2019.

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