CLUSONE – LA STORIA – La Bottega del Formaggio: “La qualità fa la differenza. I francesi e gli svizzeri sono esigenti, hanno cultura… i russi e gli americani invece…”

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La piazzetta è davvero un… Paradiso di vecchie storie che non si raccontano più, che questo è un mondo che cancella in fretta perfino il passato prossimo, figurarsi quello remoto. E remota è l’origine di questa bottega dei formaggi, fondata dal fratello della nonna di Enrico Giudici, che adesso fa la spola tra il retrobottega, colma di formaggi e formagelle e il banco dove la clientela non manca mai.

Si chiamava Giuseppe Bigoni e quando ha mollato, la sorella, nonna Clarina, non ha voluto chiudere baracca e ha chiamato i figli, Franco e Giovanni e li ha messi a… bottega. Così è nata la “Casa del Formaggio”, anno 1952, che ha accumulato riconoscimenti a livello regionale (2011) e più di recente dall’Ascom bergamasca.

E al momento della premiazione un assessore che quei formaggi li ha assaggiati ha sentenziato: “Lì si trovano i migliori formaggi della provincia”.

Enrico e la moglie Monica Savoldelli, che dà una mano dopo aver maneggiato scartoffie per lunghi anni, raccontano la storia a singhiozzo: non per la nostalgia, ma per le continue interruzioni dei clienti, non è giorno di chiusura, su Clusone c’è perfino una spera di sole.

Giovanni adesso ha 92 anni e fatica a venire a bottega a dare un’occhiata, lui che oltre a fare bottega andava nei mercati a portare stracchini e formagelle…

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