CASTIONE – ANGOLO – Il nuovo Monte Pora. Cristina Radici: “Ecco come diventerà, montagna inclusiva e opportunità per tutta l’Alta Valle. Dal laghetto al rifugio panoramico e il prossimo anno con l’Atalanta…”

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Cristina Radici & il Monte Pora. Passa da qui il rilancio non solo della montagna ma dell’intera Alta Valle Seriana sul fronte turistico. Cristina arriva da Leffe, cuore dell’impero Radici e soprattutto cuore dei nonni Luciana Previtali e Gianni Radici che qui basta solo il nome per far riaffiorare nostalgia e anche qualche lacrimuccia di commozione e ammirazione, Cristina poi sposa Luca Percassi, figlio di Antonio, insomma, per tutti il Presidente dell’Atalanta. Un amore cominciato da ragazzini: “Ci siamo innamorati molto presto” e che continua a gonfie vele. Cristina che ama il calcio è cresciuta però con gli sci ai piedi e al Pora ci veniva sempre, ha continuano a venirci portando tantissimi bambini e ragazzi e così questa montagna a forma di ‘panettone’ e cosi per il Pora ha deciso di fare qualcosa di concreto: “La mia storia arriva dallo sci, negli ultimi anni faccio parte dell’associazione Play Sport Aademy”.  Play ha l’intento di promuovere un’innovativa proposta ludico-sportiva per il mondo dello sport. Questa iniziativa, rivolta ai bambini e alle famiglie, nasce in una terra, quella bergamasca, dove da sempre gli sport, soprattutto quelli della neve, giocano un ruolo importante: “Il Pora è adatto a  famiglie e bambini, una montagna per tutti, non serve arrivarci armati di scarponi o altro, basta anche arrivare con un paio di scarpe da ginnastica, è una montagna inclusiva e quindi accessibile a tutti e poi è sempre esposta al sole. Credo molto in questa montagna, e credo che si possa e si debba fare qualcosa per destagionalizzare l’offerta turistica e portare gente al Pora tutto l’anno”. Cristina racconta il suo sogno di Monte Pora che diventa realtà: “Nuovi investimenti per rendere più competitiva la nostra montagna, l’obiettivo è arrivare a far diventare attrattiva la montagna per tutto l’anno, le famiglie che vengono per lo sci possono scoprire anche un Monte Pora estivo, diverso. Non siamo qui certo per fini speculativi ma per vero e proprio lancio della montagna. La mia famiglia ha avuto tanto dalla Val Seriana, qui tantissime famiglie hanno lavorato per noi, certo, anche noi abbiamo dato lavoro ma senza la gente della Valle non saremmo qui e quindi mi è sembrato giusto fare qualcosa per il Pora, qualcosa che diventi un’opportunità per tutta la valle”. Cristina racconta: “Un’opportunità che risvegli tutto il turismo della valle, che faccia venire voglia a qualcuno poi di aprire magari ristoranti, bar, alberghi, noi diamo il via ma poi l’idea è che ci seguano in tanti perché capiscano quanto è appetibile e bella questa montagna. E in questo senso, sindaci, amministratori, Comunità Montane, hanno creduto a questo progetto, ci auspichiamo che sia l’inizio di una serie di investimenti importanti che tanti faranno in questa zona. Perché io credo che questa opportunità debba essere colta da Clusone in su”…

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