CAROBBIO DEGLI ANGELI – Simone, le sue bimbe, il lavoro da giardiniere e la passione da scrittore: “L’ispirazione quando rientravo dall’ospedale per la nascita di Gioia…”

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Simone Cattaneo è al lavoro, si ferma un attimo, è un pomeriggio di metà marzo, con la primavera alle porte, l’attività di giardiniere lo tiene impegnato parecchie ore al giorno. 33 anni, sposato con Isabel e papà di due bimbe, Gioia, che è nata il 23 dicembre del 2014, e Chiara, che invece è nata il 20 dicembre 2016.

Che papà sei? “Sono un papà più di idea che di presenza, mi piace coinvolgerle nei giochi e spesso lascio che poi siano loro a guidarmi, non voglio influenzarle troppo. La nostra sala diventa spesso una foresta immaginaria, attraversiamo fiumi e ponti, e nelle camere ci sono gli animali da cui dobbiamo scappare. E poi giochiamo con i Lego oppure ci piacciono le coccole nel lettone, tutte le sere guardiamo i cartoni… fino allo sfinimento (ride, ndr). Sono anche un papà severo quando serve, se sbagliano le correggo e sono fermo sulle mie convinzioni. Quando sono arrivate Gioia e Chiara la mia vita è cambiata, loro sono la mia priorità, se sono felici loro e lo è mia moglie, lo sono anche io”.

Quando sei diventato papà, è cambiato anche il tuo essere figlio? “Mio papà era come me, quando ero piccolo lavorava sempre e c’era poco, ma cercava sempre di coinvolgermi in quello che faceva. Adesso mi ci rivedo… e capisco tante cose che da piccolo vedevo ovviamente in modo diverso. Lui ha sempre tenuto molto alla casa e alla famiglia e questa caratteristica devo proprio averla presa da lui. Sognavo di diventare papà fin da ragazzino, immaginavo i miei figli giocare sul melo fuori casa proprio come facevo io, e ho incontrato Isabel che condivide i miei ideali”….

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