VAL DI SCALVE – LA STORIA – Quel 4 marzo 1971 quando gli scalvini (in sciopero) scesero a Bergamo per la Via Mala

1877

Via Mala. La denominazione è mutuata da una strada che attraversa una gola in Svizzera, Cantone dei Grigioni. Per analogia è stata adottata quando è stata scavata nella roccia la Via Mala, inaugurata il 1 gennaio 1866, che collega la Val di Scalve ad Angolo Terme. Lì si passava con i carretti prima (il ricordo di una disgrazia, il mulo impazzito e il precipizio), con le prime auto, con le prime corriere arrivate in valle da Boario. Ancora negli anni 50 e 60 gli autisti della “Fagioli-Visinoni” partendo da Angolo spegnevano le luci interne della corriera, dovevano concentrarsi alla guida. Erano le vecchie corriere con i bagagli sul… tetto, e se l’autista alle Capanne non ci stava più che attento qualche valigia finiva nel burrone.

Il traffico poi si era fatto intenso, come i mezzi di trasporto, i camion che faticavano a passare alle “Capanne”, il tratto più suggestivo e più pericoloso. Ed ecco che il boom economica produsse l’esigenza di intervenire sulla Via Mala, che diventa “statale” nell’ottobre 1960. Il passaggio all’Anas consente di avere soldi per intervenire. La prima galleria viene realizzata tra il 1966-67 ed è quella che ha avuto cedimenti dalla volta nelle scorse settimane. Fu realizzata dalla ditta Chini, è quella della Riina di Cà.

Proprio in quegli ultimi anni 60 nella zona sopra Angolo si verificavano frane importanti che costringevano a lunghe chiusure della Via Mala. Per andare a Darfo si faceva il giro di Paline, Borno, Malegno e per chi doveva andarci tutti i giorni non era un disagio da poco. Certo, scoprimmo anche le bellezze dell’altopiano di Borno (c’era un alberghetto con piccola piscina dove provammo a cimentarci nel nuoto), dove in zona un tempo ci raccontavano che alcuni scalvini coltivavano anche delle… vigne. Ma il traffico pesante deviato sul Passo della Presolana appesantiva i costi di trasporto, anche perché c’erano curve a gomito e tornanti che richiedevano manovre e contromanovre….

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