Sui ponti dei sospiri 2,6 milioni di km di strade 1,5 milioni di ponti, ecco l’Italia a rischio

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Sui 3 ponti tra Sovere e Clusone da novembre non potrebbero più transitare grossi camion. Da Ponte San Pietro a Ponte di Legno i viadotti a rischio

Una terra aspra, bella, tra colline, montagne, mare. L’Italia è questa e per attraversarla e viverla bisogna passare tra ponti, strade, viadotti, gallerie, insomma, di tutto. Numeri imponenti, importanti e per forza di cose, a volte rischiosi. Secondo l’Istituto di Tecnologia delle Costruzioni del CNR citato dall’articolo del Secolo XIX, decine di migliaia di ponti in calcestruzzo armato, costruiti tra il 1955 e il 1980 in Italia ‘hanno superato oggi la durata di vita per la quale sono stati progettati e costruiti’. Per sistemarli o sostituirli con opere più moderne servirebbero decine di miliardi di euro, in Italia non esiste un censimento dei ponti o una mappatura dei cavalcavia, non c’è neanche il ‘Catasto nazionale delle strade’, pure previsto dal codice della strada. 1,5 milioni di chilometri di strade italiane è competenza dei Comuni, altri 155 mila chilometri sono delle Regioni, mentre l’Anas si occupa di 25.500 chilometri di strade e del 90% dei 24.241 chilometri di strade statali. A questi si aggiungono i 7.123 chilometri di autostrade, con 686 gallerie e 1608 tra ponti e viadotti, “la cui responsabilità e manutenzione è affidata ai concessionari”. …L’ispettore spiega che in Italia ci sono circa 1 milione e mezzo di ponti e sotto controllo ce ne sono solo 60 mila. “Degli altri non si sa quasi nulla e infatti ne crollano una ventina l’anno solo che non fanno notizia”. Una mappatura dei ponti a rischio non c’è in Italia. Lo scorso anno dopo che crollarono tre strutture (il cavalcavia a Fassano, quello di Annone Brianza e quello sull’autostrada ad Ancona) il president di Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggè chiese di effettuare una mappatura per poter fare prevenzione. La rete stradale italiana è enorme, 1,5 milioni di km di strade, e la gestione è frammentata suddivisa com’è fra Stato, regioni, provincie e comuni. Poi c’è l’Aiscat, che raggruppa 27 società concessionarie di autostrade, che gestiscono quasi 6 mila km di strade. Fra queste società la più importante è Autostrade per l’Italia che rende noto che nella sua rete sono presenti 1800 cavalcavia. Le parole di preoccupazione degli esperti accendono l’attenzione sui ponti a rischio crolli…

‘Costruite i ponti. Non i muri”, lo ripete da anni Papa Francesco. Però come i ponti vengano fatti è tutto da vedere, o perlomeno come li hanno costruiti sino ad ora. E così mentre ci si scanna per…partito preso, nel senso letterario del termine, su colpe e accuse, il resto dell’Italia finisce nel calderone della psicosi sulla sicurezza dei tantissimi ponti che ci sono. Che però la psicosi ha sempre una ragione di fondo e così siamo andati a spulciare documenti e dati per scoprire una mappa da equilibrio instabile per chi viaggia ogni giorno su strade e autostrade. Soprattutto le nostre di strade e autostrade. Lo scorso febbraio sull’araberara camuno avevamo scritto del ponte a Ponte di Legno, un ponte sorretto da un palo per sostenere la struttura, un ponte sul fiume Narcanello sotto il quale una ditta che cura i cavalcavia per conto di Anas aveva deciso di posizionare un palo per sostenere la struttura. Un ponte passaggio obbligato della statale 42 che porta al Tonale, dove ogni giorno transitano migliaia di mezzi…

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