Leffe – la lettera Una mamma si aggrega al papà che si lamentava degli odori e delle scie chimiche: “La valle è avvolta da nebbia e odori. Che grano crescerà nelle coltivazioni? i nostri bimbi chiusi in casa. Dopo la crisi del tessile resistono solo le di

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Ho letto la lettera pubblicata sull’ultimo numero di Araberara di quel papà che si lamenta per le puzze insopportabili in centro al paese e del fatto che non può portare la propria bimba fuori a giocare. Ho letto anche la risposta del sindaco che scusa le ditte in questione dicendo che una volta era peggio e che bene o male le industrie devono pur andare avanti. Sono una mamma di due bambini e sono rimasta male dalla risposta del sindaco Giuseppe Carrara. Anch’io abito a Leffe e anch’io vivo lo stesso problema. Gli odori rilasciati dalle ditte chimiche sono insopportabili. E d’altronde a Leffe dopo la morte del tessile sono rimaste le ditte chimiche, non dico che non siano in regola ma la situazione è diventata insopportabile così come è sempre più difficile portare fuori i bimbi a giocare. E’ vero che l’Arpa farà i suoi controlli così come previsto ma da quello che mi hanno detto è altrettanto vero che per legge l’Arpa deve avvisare il giorno prima l’azienda a cui andrà in ispezione e così facendo quel giorno i fumi e gli odori sono diminuiti per poi tornare come prima….

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