Co-residenzialità degli anziani in zone di montagna: sostegno a Comuni e nuovi servizi

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Una misura specifica per sostenere la creazione di progetti mirati alla coresidenzialità per anziani, promossi da enti locali soprattutto nelle aree montane dove la rete delle Residenze per Anziani non riesce ad intercettare i bisogni indotti dai nuovi scenari socio-demografici, in rapida evoluzione e ovviamente non solo in Lombardia. E’ questo l’obiettivo della mozione proposta da Fratelli d’italia a prima firma Diego Invernici e sottoscritta anche dal Consigliere Regionale bergamasco Michele Schiavi e votata oggi in Consiglio Regionale. Il documento si basa sulla sempre più capillare presenza, soprattutto nelle aree di montagna, di anziani soli e lontani dalla rete di servizi sociosanitari. Da qui la volontà di pensare a soluzioni analoghe ai progetti già avviati, in altri contesti territoriali del panorama nazionale, di co-housing e di strutture dove insediare spazi comuni per assistenza medica e sanitaria garantendo il più possibile l’autonomia dei soggetti. Peraltro esiste già una legge regionale (risalente al 2016) che promuove il senior housing, ossia la realizzazione di appartamenti con servizi in comune, dalla palestra alla lavanderia, all’assistenza sociosanitaria commisurata alle condizioni del fragile. Tutto ciò avviene attraverso partnership tra pubblico e privato per costituire una soluzione pragmatica che possa realmente incidere, cambiare e migliorare la vita delle persone. Da qui la mozione di FDI, concepita anche in ragione del mutato contesto demografico cui fa riferimento il Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile approvato il 27 giugno scorso: il documento si conclude ipotizzando il ricorso a specifici bandi regionali cui Comuni e realtà locali potranno rivolgersi per il reperimento dei fondi necessari.

“In una Lombardia che cambia è necessario governare i mutamenti, soprattutto a livello socio sanitario. La prospettiva è di anziani più vecchi, più soli e con supporti familiari meno presenti e meno disponibili: da qui la volontà di intervenire con bandi specifici mirati alle zone di montagna”, dichiara il consigliere regionale Diego Invernici, primo firmatario della mozione.
Un preciso impegno a favore delle zone montane” dichiara il consigliere regionale Michele Schiavi, componente della Commissione Speciale Montagna, “visto l’aumento dell’età media è necessario trovare nuove risposte, soprattutto in quei territori dove è più difficile avere una rete capillare di strutture dedicate alle persone anziane.
I dati sull’indice di invecchiamento della popolazione delle aree montane, nettamente più alto che nel resto della regione, impongono una attenzione specifica a questi territori.
Le realtà promosse da questa mozione non vogliono sostituire le nostre Rsa, che svolgono una funzione fondamentale nell’accoglienza di anziani non autosufficienti, ma dare l’opportunità anche a coloro che, pur autosufficienti, vivono soli e a grande distanza dai servizi di assistenza sociosanitaria e favorire in questo modo il loro inserimento in un contesto sociale più attivo e attento alle loro esigenze”.

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