CASTIONE DELLA PRESOLANA – La mamma di Riccardo e quella farfalla che le asciuga le lacrime Il 15 dicembre di due anni fa era di venerdì e Riccardo la sua vita ce l’ha lasciata qui. Adesso Raffaella aiuta i depressi a sopravvivere col gruppo Be Happy

10193

Una mamma e suo figlio. Raffaella e Riccardo. Un filo che lega cielo e terra. Richi è lassù. Da ormai un anno e mezzo. Una vita spezzata. Un legame ancora più stretto. Raffaella non è si fermata. Ha affrontato la più terribile delle tragedie, il suicidio di un figlio. Il dolore resta. Immenso. Squarciante. Ma Raffaella ha deciso di andare oltre e diventare testimone di un messaggio. Insieme ai suoi amici, la famiglia di Riccardo si è fatta promotrice già dallo scorso anno del torneo di calcio Be Happy. Da venerdì 19 a domenica 21 luglio al campo sportivo di Castione festa con musica, cucina e lotteria a fare da contorno alle partite di calcio. Tutti insieme per ricordare Riccardo.  “Dopo la morte di Richi i suoi amici e coscritti hanno sentito l’esigenza di non dimenticarlo – inizia a raccontare Raffaella –. Quale modo migliore se non ricordarlo negli anni facendo una festa? Da qui è nato il gruppo Be Happy. Subito i ragazzi hanno chiesto a me e mia figlia Giorgia a chi devolvere in beneficenza il ricavato. Ho sentito l’esigenza di aiutare ragazzi che vivessero disagi come Riccardo, quindi mi sono messa in contatto con l’ambito territoriale e il comune di Castione della Presolana, che hanno condiviso le mie esigenze. La prima idea venuta era aprire uno sportello d’ascolto per i ragazzi in difficoltà ma gli sportelli già esistono sul territorio, il vero problema è chiedere aiuto. Quindi l’ambito mi ha proposto l’apertura di un numero whats-app (393.2080860) al quale i ragazzi potessero rivolgersi per avere un primo aiuto, con lo slogan ‘Scrivi, sfogati, ascolta!’. A questo numero risponde via messaggio uno psicologo che indirizza i ragazzi allo sportello di competenza, in base ai problemi di depressione, anoressia, bullismo, alcool, droga. Il suo lavoro è fare emergere il disagio e dare un aiuto immediato, indirizzando i ragazzi verso lo specialista di competenza sul territorio. Per pubblicizzare questo numero il Be happy si è fatto promotore della produzione di un braccialetto con stampato all’interno il numero verde e di un volantino accessorio che spiega le finalità e l’utilizzo del numero. Da settembre in collaborazione con l’ambito e con gli insegnanti di religione distribuiremo i braccialetti nelle scuole agli adolescenti”.

E così Richi continua a vivere. Lui che era un uragano di vita sin da bambino. “Era vivacissimo da piccolo. Una vivacità fuori dal normale. Dicevo di continuo a mio marito: se riusciamo a condurlo all’età della ragione è già un successo; faceva sempre cose pericolose, era molto irruente, fino a che, crescendo, si è formato a livello di gruppo, di amicizie ed era ben voluto dai suoi amici. Nel gruppo aveva un ruolo forte, era quasi un leader”….

SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 26 LUGLIO

pubblicità