BOSSICO – Cinque allevatori del paese fanno rinascere lo ‘stagiunàt’. “Fino a 50 anni fa veniva prodotto in paese”

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Fare il formaggio in cascina e in malga non è come lavorare in un caseificio: non ci sono strumenti di precisione, si fa tutto a mano e a occhio, basandosi sull’istinto e sull’esperienza. Perciò ogni gesto si ripete sempre uguale e sempre diverso, perché il latte crudo è un alimento vivo e le giornate non sono mai le stesse: di qui l’unicità dei sapori dei formaggi prodotti artigianalmente, che coniugano artigianalità, passione e materia prima di ottima qualità, per un prodotto finale capace di comunicare anche i profumi e le suggestioni della terra in cui nasce.

E’ su queste premesse cheSU ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 OTTOBRE

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