BORGO DI TERZO – Davide Mutti: “Se ti va, vieni ad aprire le finestre delle mie ore…”

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Io ti sbircio

Lassù e tu mi sbirci quaggiù

come se io fossi una scacchiera

di battaglia navale

non so ancora dove

qui affonderò

ma tu lassù

segnerai una fenditura

con la biro blu

degli occhi

e mi porterai in salvo

su una terra consegnata

un tema della luce

senza crepe: tu m’insegni

il filo la tela

la presa l’abbandono

tenere restare stringere

e poi rinascere.

Se ti va.

Vieni ad aprire le finestre delle

mie ore, ho bisogno

d’aria nuova

sui giorni di questo cuore.

Ho bisogno del tuo alito

Che era sempre aria nuova

Che lo sarà sempre

Anche da lassù

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