VAL DI SCALVE – IL PERSONAGGIO – Il Piedibus fa sosta dal “Giusi”

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Non so dove, ma da qualche parte in questi giorni ho sentito dire che se è vero che sul mondo si addensano nubi pesanti (non solo quelle del cielo), si potrebbero trovare tracce di un futuro migliore dentro la rete di tantissimi piccoli gesti, probabilmente poco eclatanti, come quelli dei ragazzi che, dopo l’alluvione, sono andati a Venezia per prestare soccorso, senza etichette, senza divise. Passando fra le case, suonando di porta in porta, a raccogliere libri (mentre altrove le librerie venivano date alle fiamme – è il caso di Roma), svuotare cantine e negozi, pulire le strade.

Sono storie che, volendo, si trovano anche nei nostri paesi, e quella che stiamo per raccontare è una di queste. Qualcuno, forse Simone Weil, ha scritto che quanto più è buia una stanza, tanto più forte è la luce di una sola candela. E questo magari è il senso.

Siamo a Vilminore, in Valle di Scalve. Dove, in quella che è la parte più alta del paese, la contrada Pieve, risiede oggi la parte più giovane della popolazione. E’ esattamente la contrada di cui hanno parlato in estate i giornali, quella che ha chiesto e ottenuto dal Sindaco che venisse pedonalizzata di sera la via principale, per concedere ai bambini di poter giocare per strada, correndo o pedalando di casa in casa, di giardino in giardino. ..

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