SOLTO COLLINA – Scontri e confronti in consiglio: “Saranno cinque anni durissimi” e l’esclusione di Romeli dalla giunta fa discutere

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Nuovo consiglio comunale, vecchie ruggini. Tira sempre la stessa aria all’interno del Municipio di Solto Collina, che ha visto la conferma di Maurizio Esti a sindaco. È arrivata anche la riconferma del vicesindaco Tino Consoli, che sarà anche assessore ai Lavori Pubblici, Bilancio e Manutenzione e Sabrina Amaglio, assessore ai Servizi Sociali, rapporti con la Pro Loco e Alpini.  È stata una prima seduta del consiglio comunale piuttosto infuocata quella andata in scena gli ultimi giorni di giugno. Fabrizio Minelli, consigliere di minoranza per la lista ‘Civica per il buon governo di Solto Collina’ è intervenuto puntando il dito contro Consoli, per una pendenza con il Comune relativa “all’apertura di un passo carraio abusivo all’interno della sua proprietà”, e per cui quindi ha sollevato dubbi sulla convalida a consigliere. Immediata la risposta del vice sindaco: “Non ero a corrente dell’abuso perché non informato dal mio geometra che ho sollevato dall’incarico appena esserne venuto a conoscenza. Ho pagato quanto dovuto versando 1800 euro al Comune”. Nessun problema per Cassarino e Gabanelli, che hanno invece votato a favore.

Ciò che non ha convinto Filippo Cassarino è la composizione della giunta: “Prime impressioni? Saranno cinque anni durissimi. A parte gli scambi al limite a cui abbiamo assistito, la vera nota negativa è la composizione della Giunta che vede escluso Davide Romeli. Ci è stato risposto tra le varie cose che ‘era stato già deciso prima’. A questo punto ci piacerebbe sapere che senso ha dare la preferenza se poi chi ne ha prese di meno viene preferito a chi ne ha prese di più….

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