PREDORE – Don Ivan: “Ho visto il paese dal lago, anche le case più nascoste erano addobbate. Gli anziani mi hanno chiesto di non dimenticarli, don Alessandro ha messo il cuore in questi anni”

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Don Ivan Dogana è arrivato a Predore cullato dalle acque del Lago d’Iseo, a bordo di una barca che gli ha mostrato la sua nuova parrocchia da una prospettiva diversa, per certi versi insolita.

È stata emozionante l’accoglienza che mi hanno preparato, è andata davvero oltre ogni aspettativa – commenta don Ivan -. In mezzo al lago ho visto i confini del paese, le montagne, il Santuario… e poi ci siamo avvicinati, ho sentito la musica della meravigliosa banda di Sarnico, ho visto i sindaci di Onore e Songavazzo che mi hanno accompagnato e con cui ho avuto una bella collaborazione in questi anni, i preti dell’Unità Pastorale di Rovetta e don Alessandro Beghini, vicario parrocchiale della Fraternità del Lago che ha presieduto la celebrazione d’ingresso e ci tenevo fosse lui, perché l’ho conosciuto nel 2000 quando ho prestato servizio all’oratorio in Sant’Anna in città e in quei due anni abbiamo costruito una bella amicizia…

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