PARRE – Il 60° della Scame, 1963, quando Giovanni Scainelli si licenziò per mettersi in proprio. Oggi ha 800 collaboratori e 18 società partecipate, export in 80 paesi nei 5 continenti

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“Con i piedi nel borgo e la testa nel mondo”, come amava citare il prof. Tancredi Bianchi: questa la filosofia, ben sintetizzata dal fondatore Giovanni Scainelli con un detto che da ben 60 anni sta alla base di un’impresa che ha trasformato la realtà socio-economica del paese da pastorale e contadina ad industriale, e che ha suscitato il sorgere parallelo e l’affermarsi di molte altre iniziative, grandi e piccole imprese tuttora operanti sul territorio parrese e non solo.

SCAME PARRE S.p.A., a capo del gruppo SCAME, è un’azienda che produce componenti e sistemi per impianti elettrici in bassa tensione in ambito civile, terziario ed industriale. Fondata nel 1963, appunto, in tutti questi anni ha continuato ad innovare i propri processi e prodotti, approcciando nuovi business e nuovi settori. Tutto questo senza tuttavia trascurare la propria offerta tradizionale basata su prodotti per applicazioni domestiche ed industriali, anche in ambienti gravosi.

Oggi Scame Parre S.p.A. è un’azienda leader che produce oltre 12.000 articoli e a livello di gruppo conta nel mondo circa 800 collaboratori e 18 società partecipate e/o collegate alla capogruppo. Largamente affermata sul mercato nazionale, è presente con i suoi prodotti anche sui mercati internazionali ed esporta i suoi prodotti in oltre 80 paesi distribuiti nei 5 continenti.

Le prime dipendenti della ditta ricordano che lavoravano in una cantina di piazza Fontana alla fabbricazione manuale dei chiodini con rivestimento di plastica, lavoro che tante famiglie parresi svolgevano anche a domicilio (si raggiunse il massimo di 60 famiglie coinvolte).

La prima macchina costruita a questo scopo risale proprio al 1963, quando Giovanni Scainelli, perito chimico, si dimette dalla Ditta AMMI ed inizia l’attività artigianale in società con Gianni e Cornelio Palamini (“Minuterie metalliche”) coadiuvato da Luigi Piccinali come aiuto amministrativo. Poi arrivano le prime macchine, un tornio automatico ed una trancia, che vengono sistemate in un locale in Via Duca d’Aosta. Anche Luigi Piccinali si dimette dalla De Angeli Frua e inizia il suo rapporto di lavoro con Scame, che purtroppo si interromperà prematuramente con la sua scomparsa nel 1987, e proprio insieme a lui ed ai fratelli Gianni Palamini (pure scomparso prematuramente) e Cornelio viene fondata la Scame Parre, partendo da un’officina di via Costa Erta dove c’è ancora la sede storica della società.

“Mio padre- commenta Stefano Scainelli, figlio di Giovanni ed amministratore delegato – era perito chimico di formazione ed aveva intuito fin da allora le grandi potenzialità del materiale che si affacciava al panorama produttivo, la plastica, e su questo aveva puntato guardando al futuro e a tutto quanto si sarebbe potuto creare con questa nuova materia; per questo acquistò il brevetto per il rivestimento dei chiodini isolati, primo prodotto della neonata Scame”.

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