Uefa Conference League: le peculiarità della nuova competizione europea

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    Quando guardiamo al panorama delle maggiori competizioni continentali calcistiche per club, subito ci saltano all’occhio Champions League ed Europa League, che un tempo erano chiamate anche Coppa dei Campioni e Coppa UEFA. Ma i tifosi più giovani forse non sanno che dal 1995 al 2008 esisteva anche un terzo torneo che permetteva anche a molte altre squadre, 60 inizialmente, 50 poi, di poter ambire a vincere un trofeo europeo: l’Intertoto. Una coppa che è stata vinta anche da alcuni club italiani come il Bologna, la Juventus, l’Udinese e il Perugia dell’allora presidente Luciano Gaucci, scomparso di recente. L’ultima edizione, invece, se l’è aggiudicata il Braga. Dal 2009 in poi, l’Intertoto è stato abolito, ma dal prossimo anno torneranno ad essere tre le competizioni europee, dato che prenderà il via la nuovissima UEFA Conference League.

    Si tratta di un torneo che, come detto, partirà dalla stagione 2021/2022 e cui potranno partecipare in totale ben 184 squadre, che poi andranno a scremarsi per tentare di raggiungere la fase a gironi. Tra queste almeno una verrà da ognuna delle 55 federazioni calcistiche che prendono parte all’UEFA, mentre altre 46 proverranno dai preliminari affrontati per tentare di accedere a Champions League ed Europa League. La peculiarità più grande è che nessun club avrà diritto a un accesso diretto alla fase a gironi, nemmeno le più blasonate, rendendo difficile fare pronostici sulle potenziali qualificate anche sulla base del ranking UEFA. Tutte dovranno meritarsi la qualificazione attraverso i preliminari. Nello specifico, le 32 squadre che raggiungeranno i raggruppamenti di Conference League saranno le seguenti: 10 sono quelle eliminate negli spareggi finali per l’Europa League. Cinque, invece, arriveranno da un percorso “Campioni” della Conference League. La maggior parte, ossia le restanti 17, giungeranno dal percorso di qualificazione principale della terza competizione europea. Trattandosi di un regolamento molto complesso, anche chi solitamente cerca di capire quale possa essere la squadra vincitrice di una competizione attraverso il palinsesto delle quote delle scommesse online, farà molta difficoltà ad orientarsi.

    Esaminando quello che potrebbe essere il cammino delle squadre italiane, il club che si aggiudicherà la possibilità di accedere ai preliminari di questa competizione sarà la sesta qualificata in campionato. Qualora la vincitrice della Coppa Italia dovesse aver già ottenuto l’accesso a una tra Champions ed Europa League o sia giunta sesta in campionato, ai preliminari di Conference League andrebbe la settima classificata. Di certo club come l’Atalanta, già protagonista in Champions, potrebbero fare un grande percorso qualora partecipassero alla Conference League. Una volta che da 184 club si è passati ai 32 previsti, inizierà la fase a gironi che è del tutto simile a quella di Champions ed Europa League: 8 raggruppamenti da quattro squadre. Le vincitrici del proprio pool raggiungeranno direttamente gli ottavi di finale, mentre le seconde classificate se la vedranno con le terze dei gironi di Europa League in degli spareggi che porteranno altre 8 squadre agli ottavi di finale.

    Da quel momento, poi, si procede normalmente con sfide andata e ritorno per ottavi, quarti e semifinali, che si giocheranno tra il 10 marzo e il 5 maggio e che permetteranno di scremare ulteriormente il gruppo da 16 a 2 squadre, quelle che disputeranno la prima finale di UEFA Conference League della Storia. Questa si giocherà a Tirana, in Albania, la sera del 25 maggio 2022. Per quanto riguarda i giorni in cui si disputeranno le partite saranno gli stessi dell’Europa League: stiamo parlando del giovedì con suddivisione in due gruppi di match in base all’orario. Alcune verranno giocate alle 18:45, mentre le restanti saranno disputate a partire dalle ore 21:00. Chi si aggiudica la Conference League avrà la possibilità di accedere per via diretta alla fase a gironi dell’edizione successiva dell’ex Coppa UEFA.

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