Questa è una storia particolare, i coscritti del 1968 della scuola elementare di Branico decidono di ritrovarsi, e fin qui niente di eccezionale, anche perché quest’anno sono 50 e quindi le ricorrenze si festeggiano, ma decidono di farlo con una persona per loro particolare, la loro maestra elementare. “Tutto comincia a luglio – raccontano Ermanna e Stefania – quando Stefania ha pensato di ritrovarci, e ha proposto di farlo con la nostra storica maestra Maria Giussani, la nostra insegnante, noi alunni della Costa, la scuola di Branico raccoglieva gli studenti di Ceratello, Flaccanico, Qualino e Branico”. Detto fatto, la serata si è tenuta il 20 ottobre, pochi giorni fa, e Maria Giussani ha sfoderato la grinta che l’ha sempre contraddistinta nonostante gli anni avanzano: “Ci ha spiazzati, sapevamo che era pimpantissima ma non ci aspettavamo quello che poi è successo”. Già, perché Maria Giussani ha stupito tutti: “Col suo tono pacato e quel suo accento francese, lei è nata in Francia anche se ha sempre vissuto a Lovere, durante la cena dopo aver parlato un po’ con tutti noi, ha consegnato ad ognuno una lettera con nome e cognome, scritta a mano, fuori c’era un’altra scritta ‘Quinquennio di sessantottini, classe vivace e corroborante’ e all’interno la sorpresa di un messaggio non certo comune, non le solite frasi di circostanza ma un monito e un insegnamento come solo lei sa fare, come lei ha sempre fatto con noi e con tutti gli alunni che ha avuto”….
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