CASTIONE – IL CASO – Il Sindaco dichiara guerra ad Ats: “Ordino di ripristinare la Cad entro 48 ore”

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Adesso basta. Il sindaco di Castione Angelo Migliorati e il suo assessore Fabio Migliorati, hanno deciso di reagire duramente al fatto che sia stata ignorata la mozione regionale che invitava Ats a rimettere in funzione almeno la Cad per l’emergenza dovuta alla mancanza di medici condotti.

E il sindaco emette un’ordinanza in cui impone ad Ats e in particolare al suo Dirigente Massimo Giupponi di ripristinare la Cad entro 48 ore. Il coundown è iniziato mercoledì nel primo pomeriggio. “I soldi ci sono, per ammissione dello stesso Dirigente, i medici disponibili (16) ci sono. Sollecitato anche dal consigliere regionale Scandella il Dirigente ha risposto che il servizio può essere attivato in 24 ore ma non ha spiegato perché… non fa ripartire la Cad”.

E allora ecco che si mette sul braccio di ferro, sul rapporto di forza, l’Ordinanza del Sindaco ha valore di obbligo di esecuzione, “salvo che il Dirigente faccia ricorso al Tar per la sospensione o l’annullamento. Ma nel frattempo ha valore impositivo e se non rispettata mando immediatamente alla Procura della Repubblica gli atti, si tratterebbe di un reato e riguardando la salute pubblica piuttosto grave”.

Riavvolgiamo il nastro. Ats (Agenzia Tutela Salute) è l’ente responsabile del settore sanitario, il braccio operativo della Regione alla quale fa capo la sanità lombarda. La mancanza dei medici condotti era esplosa in alcune zone della bergamasca. In particolare nella Conca della Presolana, a Castione, dove il pensionamento contemporaneo di due medici (marito e moglie) hanno lasciato senza medico di famiglia 2.600 persone, due terzi dei residenti. Per un certo periodo in alternativa l’Ats aveva messo in funzione la CAD (Centro Assistenza Diurna), una sorta di guardia medica diurna, vale a dire che non c’è un medico di riferimento, si accede all’ambulatorio e si trova un medico di turno, che cambia ogni volta a seconda delle disponibilità. E sono pagati bene. La Cad aveva portato inconvenienti notevoli, proprio per il fatto che i medici che arrivavano in loco non conoscevano le patologie dei pazienti e si doveva ogni volta spiegare il tutto da capo, sempre che si riuscisse ad arrivare ad avere una visita, perché le attese erano lunghissime e gli stessi medici lamentavano di avere troppe richieste di visite e ricette e avevano chiesto di essere affiancati da personale amministrativo. Il Comune di Castione aveva chiesto per questo il supporto del Corpo Volontari Presolana che aveva dato la sua disponibilità, così come il Comune aveva messo a disposizione gratuitamente gli ambulatori, pur non essendo tenuto a farlo. ..

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