ELEZIONI – La carica di ritorno di ex sindaci, ex onorevoli ed ex senatori: ‘Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?’

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‘Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?’, non è Lucio Battisti, ma il leit motiv di queste anomale e strane elezioni amministrative, dove a balzare all’occhio sono molti nomi conosciuti, non nel senso di star del cinema, ma nel senso di ex sindaci che tornano in gioco, alcuni anche dopo molti anni, e sono davvero tanti e alcuni anche con un passato a Roma, ex onorevoli o ex senatori. Ognuno probabilmente ha motivi diversi per rientrare in campo, ci sono quelli tirati per la giacchetta perché portano voti, altri che tornano perché la passione non si spegne mai, altri che nel proprio paese ci credono tanto. Siamo andati a spulciare l’elenco ed ecco qui i nomi più eclatanti:

Albino: si candida come consigliere comunale Nunziante Consiglio (ex sindaco di Cazzano Sant’Andrea ed ex Senatore per la Lega), si candida sempre come consigliere Fabio Terzi (sindaco uscente di Albino)

Azzone: candidato sindaco Tarcisio Bettoni (già in passato sindaco di Azzone, dal 1999 al 2004)

Bossico: candidato sindaco Marcello Barcellini (già sindaco di Bossico dal 1995 al 2004)

Casazza: candidato consigliere Mario Barboni (già sindaco di Casazza dal 1992 al 2004, presidente comunità Montana Val Cavallina dal 2004 al 2009 e poi consigliere regionale dal 2010 al 2017), Sergio Zappella (sindaco uscente).

IL COMMENTO – RISVEGLI

di Piero Bonicelli

Bisogna dare atto che c’è un risveglio di interesse inaspettato per le elezioni comunali. Addirittura, si è arrivati alle… mani in alcuni casi, senza esclusioni di colpi (bassi). In un paese perfino il parroco che, come direbbe De André, “non disdegna il bene effimero della bellezza”, almeno di quella del contendere, si è schierato apertamente per uno dei candidati, come non succedeva dai tempi della Dc imperante nelle nostre valli e convalli. Purtroppo, il più delle volte è uno scontro tra due o tre persone, più che tra due o tre idee di sviluppo del paese.

Ma c’è di più. Ricordate il film “Risvegli”? Un medico scopre che somministrando un farmaco può risvegliare dallo stato catatonico i pazienti. Purtroppo, l’effetto dura poco, ma, come si dice in un altro film, “cogli l’attimo” che poi sarebbe la traduzione del “carpe diem” oraziano. Anche un risveglio a tempo è sempre meglio di un’assenza totale di coscienza vivendo senza sapere di vivere. Ecco, quelli che abbiamo chiamato “i grandi vecchi” che sono stati protagonisti nei vari Comuni e spesso anche molto più in alto (Comunità Montana, Provincia, Regione, Parlamento) e sembravano “dormienti” in questa ornata tornano a candidarsi a sindaco o semplicemente a consigliere del proprio paese.

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