BERGAMO COLPI DI TESTA IL PROGRAMMA DI GORI “Ci copiano”. “Per forza, facciamo quello che non hanno fatto loro”

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Ildo Sigismondi

La Giunta di Bergamo deve essersi sorpresa giovedì scorso, durante la seduta del Consiglio Comunale in cui si discutevano le linee programmatiche dell’Amministrazione Gori. Linee riassunte in un documento in formato excel (novità ancora da digerire per molti abituati al malloppone discorsivo delle passate amministrazioni – uno su tutti, il BergamoPost di Ettore Ongis, che lo ha definito “documento nebuloso”) di 78 pagine: il lavoro sul documento in Sala Consiliare viene suddiviso in tre sedute di Consiglio, una per presentarlo, una per la discussione e le osservazioni dei consiglieri, una per le contro risposte della Giunta.

La prima delle tre sedute va via abbastanza sonnambulica, con ogni assessore chiamato a spiegare la ratio delle linee di programma:

 i giornalisti spulciano qua e là nei loro discorsi, si fanno attenti quando a parlare è il sindaco Giorgio Gori e tornano alla ricerca della notizia nelle pieghe del documento, quel qualcosa che è sfuggito. L’ex sindaco Franco Tentorio esce comunque il giorno dopo sul Corriere della Sera dicendo “Ci copiano”. A Palazzo Frizzoni non devono averla digerita bene, soprattutto considerando il fatto che durante la seduta Tentorio non ha detto una parola…

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