Valgoglio: i ragazzi e operai a piedi dalla vecchia mulattiera: “Siamo senza medico”, la Provincia: “Ci vogliono 250.000 euro”

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La vecchia mulattiera torna ad essere la strada principale, come una volta. E da qui alla mattina presto studenti assonnati e gente che va al lavoro la percorre a piedi per arrivare a fondovalle e poi prendere il pullman. Valgoglio è isolato e resta isolato dopo la frana di ieri, martedì 26 aprile, frana che ha invaso la sede stradale tra Colarete e il centro abitato. Dopo l’incontro avvenuto stamattina presso la Croce Blu di Gromo tra Comune, Provincia e Vigili del Fuoco per fare il punto di una situazione che si sta rivelando complicata, si sta lavorando già da questo pomeriggio per creare una via di accesso che potrà però essere utilizzata soltanto dai mezzi di soccorso.

“Nessuna vettura civile potrà passare – spiegano dalla Croce Blu -, verrà aperto un varco per il passaggio delle ambulanze e dei vigili del fuoco in caso di necessità. Si ipotizza serviranno parecchi giorni per riuscire a togliere i massi ed eliminare il pericolo a monte. La Provincia ha già contattato l’impresa che si occuperà del disgaggio”.

Nel frattempo ci sarà la possibilità di utilizzare l’elicottero regionale per rispondere alle esigenze di trasporto materiali e per andare incontro, per esempio, alle aziende agricoli del paese che hanno necessità di trasportare foraggio.

“Appena si riuscirà a liberare ogni pericolo a monte, si valuterà un percorso a senso alternato, ma questa sarà una valutazione successiva”.

E così i ragazzi intanto scendono a piedi dalla vecchia mulattiera, alcuni hanno parenti che abitano sotto la zona della frana e così per questi giorni dormono da loro: “Intanto – spiega una residente – teniamo le dita incrociate e speriamo non si ammali nessuno, perché il medico non può salire, insomma, siamo isolati e non piove certo da mesi”. E intanto i rifornimenti arrivano con un trattore spinto a mano per la vecchia mulattiera, cibo, acqua, medicinali. Insomma, Valgoglio aspetta.

Intanto dalla Provincia arrivano le prime notizie: “Ci vogliono 250.000 euro per mettere in sicurezza la strada – commenta l’assessore alla viabilità provinciale Mauro Bonomelli – ma intanto ci mettiamo subito all’opera per riuscire nei prossimi giorni a riaprire almeno a senso alternato”.

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