TORRE BOLDONE – Claudio Sessa e la sua vittoria contro il Covid-19: “C’è stato un momento in cui ho pensato di non farcela. Il mio timore era di lasciarci la pelle senza poter rivedere i miei cari”

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“Nuntio vobis, gaudium magnum… ce l’ho fatta! Oggi mi mandano a casa!”. Questo era stato il messaggio liberatorio inviato da Claudio Sessa su whatsapp dalla sua camera di ospedale.

Un messaggio scritto la vigilia di Pasqua con una foto significativa: lui che con indice e medio fa il segno “V” di vittoria. In effetti la sua è stata una vittoria contro un nemico invisibile e terribile, quel Covid-19 che da un paio di mesi sta devastando l’intero pianeta. Abbiamo telefonato al vicesindaco (ed ex primo cittadino) di Torre Boldone una decina di giorni dopo il suo ritorno a casa.

Ancora oggi mi sveglio di notte e ripenso a quei 26 giorni di ospedale. È una cosa che non si può descrivere, che ti segna… SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 24 APRILE

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