TAVERNOLA – INTERVENTO – Ioris risponde alla minoranza: il silenzio del capogruppo, i soldi per la frana, le scuole, il campo sportivo, l’illuminazione, il cementificio…

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Caro Direttore,

Le invio questa mia missiva in riferimento all’articolo apparso sul Suo giornale il 6 ottobre scorso, dal titolo “La parola alla minoranza” riferito al mio paese: Tavernola Bergamasca.

A partire dalla precedente campagna elettorale ho assistito a tentativi diretti di screditare e sminuire l’operato del sottoscritto, da parte di alcuni membri di minoranza e loro sostenitori che non perdono occasione per spargere veleno. Questo può essere un modo di fare politica? Può darsi, non lo condivido ma un personaggio pubblico deve essere pronto anche ad affrontare tutto ciò. Quindi cercherò di farlo anche con questa lettera, limitandomi ad affrontarne i contenuti.

Entrando nel tema delle considerazioni dello scritto, per lo meno di quella parte virgolettata, non posso esimermi dal rilevare alcune storture a dir poco paradossali, visto che si parla di mancanza da parte mia di presa di responsabilità. Vorrei sottolineare che, in quanto Sindaco, di responsabilità mi prendo tutte quelle che la normativa prevede, nessuna esclusa, tanto per fare alcuni esempi: quelle politiche, quelle amministrative di sottoscrizione degli atti, quelle di sicurezza sul territorio legate a frana e ambiente, quelle sociali, ecc …

Per contro mi viene spontanea una banale considerazione: nella vita politico-amministrativa, anche il ruolo di “Capogruppo” ha un suo valore istituzionale e andrebbe esercitato sia esso di Maggioranza o di Opposizione. Ma, in questi quattro anni e mezzo, ho sentito ben raramente, nelle sedute dei vari Consigli Comunali, la voce del Capogruppo di Minoranza Tavernola al Centro Martinelli, intervistato nell’articolo citato. Quei (purtroppo pochi) spettatori delle sedute dei Consigli Comunali, lo possono confermare senza ombra di dubbio.

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