SOLTO COLLINA – LOVERE – Il secolo di Pierina: il papà contadino, il fatale incontro con Battista al cinema, il viaggio in Australia

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Il segreto per arrivare a 100 anni? Forse è questo: vivere senza arrabbiarsi mai. Io, infatti, non mi arrabbio mai, sono sempre stata tranquilla”.

Dalla casa di Pierina Bigoni, che ha festeggiato il secolo di vita la vigilia di Natale insieme a tutti i suoi cari, si gode un panorama stupendo. Il Lago d’Iseo si estende davanti ai nostri occhi in tutta la sua bellezza. Ci troviamo a Solto Collina, ma la neo centenaria è nata a qualche chilometro di distanza nel lontano 1923.

Sono nata a Lovere e ho sempre vissuto a Lovere, prima con i miei genitori e i miei fratelli, poi con mio marito e i miei figli. Da qualche anno, dopo la morte di mio marito, abito a Solto, in casa di mia figlia”.

Il marito di Pierina, Battista Foppoli, era più giovane di lei di tre anni (era nato nel 1926), ma è scomparso nel 2011 a 85 anni. “Abbiamo vissuto insieme 63 anni – aggiunge lei – Abitavamo nel centro del paese, in via San Giorgio”. Le manca la sua Lovere? “Mi manca. E mi mancano le persone di Lovere che conoscevo, che però sono quasi tutte morte ormai. Però è bellissimo anche qui, perché il lago è sempre lo stesso e poi qui sono servita”.

Interviene la figlia Maria, che la accudisce da alcuni anni. “Le manca Lovere anche perché da due o tre anni la porto raramente, a Messa il giorno dei Santi e in poche altre occasioni. Fino a qualche anno fa, invece, ci andavamo due volte alla settimana”.

Facciamo ora un passo indietro di 100 anni. Pierina, che ha una memoria degna di un elefante, torna col pensiero agli anni della sua infanzia. “Io sono nata nella zona verso il cimitero, in una casa di contadini. Mio padre Luigi era infatti contadino e coltivava la terra in tutto il circondario. Non era però lui il proprietario di tutta quella terra”.

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