PONTE NOSSA – LA STORIA – Aurora e Margherita, due giovani stiliste a Ponte Nossa: “Abiti su misura per portare il sogno addosso”

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Aurora arriva da Peia e Margherita da Ponte Nossa. Quando raccontano il loro sogno si illuminano, perché ci sono sogni che diventano realtà, basta metterci passione e talento, quello che hanno Aurora e Margherita, che sono stiliste e sarte e il loro sogno si chiama ‘Moda’, un negozio per abiti su misura a Ponte Nossa.

Due ragazze che decidono di mettersi in proprio e cominciare un’avventura che solitamente va per la maggiore in città, e perché non nelle valli? Già, detto fatto: “Abbiamo aperto una sartoria a dicembre – racconta Aurora – prima ognuna di noi lavorava in proprio, io a Peia e Margherita a Ponte Nossa, avevamo iniziato a collaborare da tempo, ci eravamo conosciute per alcuni lavori, una sinergia che si è sviluppata da subito in modo perfetto e così abbiamo pensato di creare qualcosa insieme. Non ci bastava più lavorare da casa, volevamo uno spazio nostro, una vetrina, dove creare e mostrare i nostri capi”.

Una passione cominciata da piccole per tutte e due: “E cresciuta col tempo, come ogni passione che ti prende testa e cuore”. Lo scorso anno dopo una lunga ricerca decidono che Ponte Nossa è il posto giusto: “Logisticamente – spiegano – è l’ideale, c’è un grande parcheggio, è una zona centrale rispetto alla Val Seriana e dove abbiamo aperto esisteva un negozio storico di abbigliamento che ha chiuso 5 anni fa”.

Margherita e Aurora si occupano di cose diverse finalizzate però sempre a vestire con stile e gusto, Margherita lavora di più sui cartamodelli, sulle riparazioni e sulle confezioni mentre Aurora ha una formazione più creativa, lavora anche con autocad, ricerca tessuto e modellista. Aurora predilige la cucitura a mano, Margherita quella con la macchina da cucire, insomma, una compensazione perfetta. “L’attività – raccontano – era partita bene, avevamo già un buon pacchetto clienti, iniziavamo a farci conoscere anche da quelli nuovi, gennaio e febbraio sono mesi solitamente morti per chi fa il nostro mestiere ma ci stavamo preparando per le cerimonie della primavera, e cosi è saltato tutto. Abbiamo chiuso per due mesi e mezzo, avevamo aperto il 10 dicembre e abbiamo chiuso il 10 marzo e riaperto il 18 maggio. Si siamo dovuti riorganizzare”….

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