L’ultimo sondaggio prima del voto: Fontana in sicurezza, Majorino insegue a debita distanza, Moratti in affanno

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Il sondaggio di Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera, al di là dei numeri (ancora molto alta la percentuale di indecisi) registra le attese dei lombardi per le politiche regionali del futuro. Attese che rispecchiano le nostre domande ai candidati di cui abbiamo pubblicato le risposte su Araberara in edicola (e altre sul prossimo numero). Sanità prima di tutto, il contestato rapporto attuale tra pubblico e privato, le lunghissime liste di attesa per le visite e gli interventi. E poi viabilità e trasporti. Seguono con percentuali minori lavoro e ambiente.

C’è un aspetto sorprendente, la “notorietà” di un candidato alla presidenza non si tradiuce automaticamente nella prospettiva di consenso. Letizia Moratti è conosciuta dal 93% degli interpellati nel sondaggio a fronte dell’83% del presidente in carica Attilio Fontana, ma poi le intenzioni di voto premierebbero quest’ultimo con un distacco enorme (45% per Fontana, 19% per Moratti). Pierfrancesco Majorino  è conosciuto dal 66% degli interpellati ma avrebbe il consenso di voti del 33,8%. La quarta candidata, Mara Ghidorzi, conosciuta dal 29% degli interpellati, si fermerebbe al 2,2%).

Da leggere poi i consensi per i singoli partiti dove Fratelli d’Italia si conferma, dopo le elezioni dell’autunno scorso a livello nazionale, primo partito, gli altri due partiti del centrodestra molto distanti, ma la somma comunque sfiora il 50%

Il Pd “tiene” rispetto agli ultimi sondaggi nazionali, i 5 Stelle (alleati col Pd in questa tornata) in leggera rimonta.

Certo, è un sondaggio e le forbici di errore per esperienza vanno tenute in debito conto.

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