Lovere Viaggio a Davine, la collina di Lovere, ville e vista magnifica ma… non passa un’ambulanza.

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L’incredibile referto del Pronto Soccorso per una donna allettata:
“…la si carica in auto abbattendo i sedili posteriori e con il bagagliaio aperto…”.
La rabbia della gente e quel collegamento mancato con Qualino
Una donna che sta male. Un’ambulanza che non passa. Una strada che diventa un budello ma che sbuca dove abitano tante famiglie, tanta gente, che non ha sbocco verso il paese se dovesse aver bisogno di assistenza sanitaria. La zona è quella di Davine. E la volta scorsa avevamo dato spazio alla protesta di alcuni residenti che questa volta ci invitano a visitare la zona. Ci andiamo. Davine è lì sopra Lovere, una delle zone più suggestive del lago. Panorama mozzafiato. Colline, ulivi, una meraviglia, non fosse che per quell’unica strada che sale e che si stringe a imbuto, troppo stretta per un’ambulanza di quelle di oggi. Andiamo da Giuseppe Lollio, ex sindacalista, la moglie è allettata da due anni, una grave malattia, non può muoversi, lui la assiste, quotidianamente, ma quando la moglie sta male c’è bisogno di un’ambulanza. E’ successo anche poche settimane fa, era l’11 novembre (giorno di San Martino, che solitamente aiuta chi ha bisogno, ma questa è un’altra storia), e la relazione del Pronto Soccorso è… da brividi: “A causa della via d’accesso per arrivare sul luogo dell’intervento stretta l’ambulanza non passa, contatta C.o. per chidere di ricontattare l’utente e per farci venire a prendere in auto caricando anche tutta l’attrezzatura ed i presidi necessari. Per il trasporto in ospedale dopo aver spinalizzato la paziente per adeguato trasporto in sicurezza la si carica in auto abbattendo i sedili posteriori e con il bagagliaio aperto con personale del 118 ci si fa portare fin dove arriva l’ambulanza”. Il referto è firmato. Ma la frase “carica in auto abbattendo i sedili posteriori e con il bagagliaio aperto…” è un misto tra tragedia e ironia, fosse successo in qualche paesino del sud qualcuno si starebbe stracciando le vesti….
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