LOVERE – L’Alto Sebino e il calcio in riva al lago Il responsabile Matteo Meni: “I giocatori sono la nostra priorità, gli allenatori il valore aggiunto. Con la Virtus? Ottima intesa. Abbiamo bisogno di un nuovo impianto di illuminazione e delle tribune”

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Cala il sipario sulla stagione calcistica dell’Alto Sebino ma l’entusiasmo, soprattutto tra i più piccoli, non va mai in vacanza. E in realtà nemmeno in chi ci mette tempo ed energie perché tutto funzioni al meglio. Sul sintetico di Lovere, tra un’amichevole e un torneo, lasciamo la parola ai numeri: la società “Altosebino 2014” cura il settore giovanile, circa duecento ragazzi, “ma ogni anno continuiamo a crescere”, dalla prima elementare fino ad arrivare ai diciottenni; otto squadre, due di Pulcini, due di Esordienti, due di Giovanissimi e due di Allievi, per arrivare alla Juniores che però porta il nome della Virtus Lovere, così come la prima squadra. Una realtà che accoglie un’ottantina di ragazzi di Lovere e molti altri che arrivano da Sovere, Pianico, Costa Volpino, Rogno e addirittura dalla Valle Camonica, Pisogne, Artogne e Darfo.

Ma torniamo sul campo, la stagione ormai lasciata alle spalle ha regalato grandi soddisfazioni alla società loverese. “Visti i risultati e i complimenti che ci sono arrivati – spiega Matteo Meni, responsabile del settore giovanile – siamo una bella realtà. Le nostre squadre giocano sulla provincia di Brescia perché la sede è a Pian Camuno; in questo campionato siamo arrivati secondi con gli Allievi A e terzi con gli Allievi B; con i Giovanissimi A abbiamo vinto il campionato e siamo arrivati in finale del prestigioso Torneo Civelli, sconfitti dal Brescia. Ottimi risultati, siamo contenti, ma non ci accontentiamo e cerchiamo di migliorare sempre di più”….

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