L’intrigo CEMENTIFICIO TAVERNOLESE: I messicani di CEMEX per rottamarlo ITALCEMENTI guida l’operazione

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(p.b.) Questa sembra un storia da film americano, intrighi dei poteri forti che vanno oltre i confini nazionali. Ma se i tavernolesi vogliono capire il futuro del loro stabilimento, devono avere la pazienza di leggerla.

Sono scenari ancora in movimento, ma questo che vi proponiamo è il campo di battaglia in cui si deciderà il futuro del cementificio tavernolese. Che è un puntino tra i tanti dei cementifici italiani. Ma è nella morsa di due grossi impianti che potenzialmente lo soffocano, nelle strategie nazionali e addirittura internazionali: quelli di Rezzato (provincia di Brescia, inaugurato in pompa magna con Matteo Renzi a tagliare il nastro) e di Calusco d’Adda, ambedue di Italcementi, il vero padrone del cemento italiano (21,7% del totale della produzione ma con un controllo quasi monopolistico sul mercato).

Se Italcementi è il primo produttore di cemento, seguito da Buzzi e Colacem, la Sacci, attuale proprietaria del cementificio tavernolese, è in liquidazione, Ma nel gioco che vi raccontiamo hanno un ruolo anche la svizzera Holcim (adesso di proprietà svizzera) e la Lafarge (che a Tavernola conoscono bene, essendo stata proprietaria del cementificio). E tanto per non essere solo europei, ecco che nel gioco entra Cemex, una società messicana che in Italia aveva negli anni passati due unità produttive, a Ravenna (ceduta a Italcementi) e a Sorbolo (provincia di Parma, ceduta alla Buzzi). …

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