benedetta gente

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    Un lunedì qualunque di ottobre. In edicola non sono più i quotidiani a far vetrina, sono lì, ammucchiati, a parte, poche copie per ognuno, per alcuni addirittura una sola copia in vendita. I settimanali di gossip invece colorano gli scaffali e poi sali e tabacchi (“sali” no, faceva parte delle vecchie insegne), chincaglieria, cartoleria, ma soprattutto il settore del lotto, quello per le ricariche telefoniche… “Ormai i quotidiani li comprano i soliti, fosse per quelli dovremmo chiudere”.

    E’ il lunedì dopo il “derby d’Italia”. “La Gazzetta va ancora bene, ma i più la leggono al bar”. “Atto di forza” il titolone per la vittoria della Juve sull’Inter.

    I titoli degli altri? “Doppio fronte nel governo” (Corriere della Sera). “Gli 80 euro di Renzi diventano bonus famiglia” (La Repubblica). “Bufera sui Servizi, Conte resiste” (La Stampa). “Di Maio: ‘Stop a litigi e annunci. E basta correre dietro a Renzi’” (Il Fatto Quotidiano). “Il centrodestra torna unito” (Il Giornale). “La manovra rilancia tagli dei bonus e fisco semplice” (Il Sole 24 Ore). “Il Pd agli africani: venite qui” (sic, Libero). “Liberate la Chiesa” (sic, Il Foglio). “Poltronissima all’esperto di Conte” (Il Tempo). E roba del genere.

    Sembra che ogni quotidiano descriva un mondo diverso. Ma di che parlano? Nella stessa ora ecco che i siti annunciano: “Strage di donne e bambini davanti a Lampedusa”. E’ l’ennesimo naufragio dell’ennesimo barcone, anzi, questa volta di un “barchino”. Il Mediterraneo si candida a cimitero. E ancora sui siti (i quotidiani sono già bruciati): “Turchia verso l’invasione della Siria del nord. Trump scarica le forze curde. Fds: “Pronti alla guerra totale”. Erdogan e Trump si sono “sentiti al telefono” e il presidente degli Stati Uniti gli ha dato il via libera. Fds, l’alleanza curdo-araba, sta per Forze Democratiche della Siria e si è battuto con gli americani contro il “Califfato”, lo Stato islamico. Adesso Trump teorizza: “Combatteremo solo dove avremo benefici, solo per vincere”.

    Al bar si parla d’altro, non gliene frega niente dei Curdi e dei Turchi e nemmeno di chi annega cercando rive che non raggiungerà mai, porti aperti o chiusi che siano. E dei turchi non ricordano più nemmeno la battuta sul fumo (“fumare come un turco) e tanto meno sanno dell’Impero Ottomano contro cui l’Italia ha fatto guerra e se poi rivangate la battaglia di Lepanto vi chiedono se fa parte delle Cinque Terre. Al bar la geografia va a braccetto col gossip di giornata, quel tipo che ha ucciso la moglie che l’aveva lasciato e nelle immagini che hanno visto in tv sembra “così un bravo ragazzo, chissà cosa gli è successo”, perché le signore sembrano sicure che i maschi li si possa addomesticare, basta saperci fare, ma comunque non si ammazza la moglie davanti ai figli (da un’altra parte sembra lo si possa fare), i figli anche qui al nord sono sempre stati piezz e core e poi c’è quella che ha lasciato il marito (e sarebbe il meno, tutte d’accordo) e i figli (e va meno bene) e se n’è andata a vivere con l’amante… pausa, che è la tal dei tali, al femminile anche lei (risatine che sostituiscono il classico “non c’è più religione”)

    Poi i problemi contingenti dei figli che sono a scuola. l’influenza che è arrivata prima del tempo, e ovviamente si parla del tempo che fa e “stamattina non sapevo cosa mettermi” e poi, in un rigurgito di maternità, si corregge in “che non sapevo cosa mettergli” e poi ancora “stamattina non lo svegliavano nemmeno le campane che ieri sera è andato a un compleanno e ha fatto tardi”, la suocera che sta male e non è l’influenza e… rompe.

    Suona un’altra campana, sarebbe troppo pretendere la citazione di “per chi suona la campana”, libro e film sono d’altri tempi, ma a quest’ora non c’è messa, “è morto qualcuno” (che un tempo dal numero dei rintocchi si sapeva se uomo o donna) e via con l’elenco di tutti i malati e le malate terminali di cui si ha conoscenza in paese, perché “ci sono quelli che nascondono la malattia come fosse un peccato mortale”, questo dev’essere il tale “che la figlia mi ha detto ieri che andava a ore”. Nessuno dei presenti ha notizie, solo supposizioni, bisogna aspettare che il parroco metta fuori il foglio con l’avviso o il manifesto sul muro o mettano un “rip” (nemmeno lo sforzo di mettere la frase del condolore per intero) su facebook.

    Ma poi un po’ di allegria, dai, si parla dei mariti che non ce n’è uno che si salvi dalla maldicenza, le signore concordano sul fatto di aver fatto l’errore di avere per casa quei tizi e adesso con voto virtuale unanime deliberano la revoca (sempre virtuale) di quello sciagurato Sì pronunciato in un trapassato ormai remoto.

    C’è una coppia appena su di età che come ogni giorno ha sequestrato da mezz’ora i due quotidiani del bar, quello politico alla consorte, quello sportivo al capofamiglia che poi, al solito, a comandare è la signora che a un certo punto fa un gesto, un cenno e il marito molla giornali e tazzina vuota e si alza per andare alla cassa, dopo aver preso il contante dalle mani dell’amministratrice unica della famiglia: due quotidiani al costo di due caffè (uno macchiato e infatti ha macchiato anche il giornale).

    La strage in mare, la guerra tra Turchi e Curdi? “Più lontana gli era del più lontano astro del cielo” (Pascoli).

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