ECONOMIA – 75.000 piante di olivo in bergamasca. 210 ettari coltivati a olivo e ora l’olio sul Sebino diventa anche turismo

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Percentuale degli italiani che usa l’extravergine 90%, percentuale degli italiani che sa cosa sia davvero 15%, piante di olivo presenti in provincia di Bergamo 75.000 , ettari coltivati a olivo in provincia di Bergamo 210, frantoi operanti in provincia di Bergamo 4, litri di olio prodotti in provincia di Bergamo (0,0014%) 45.000. Numeri importanti quelli dell’olio bergamasco, soprattutto del Sebino. L’olio come veicolo di turismo, una nuova frontiera per le sponde bergamasche del Lago d’Iseo con il Gal della Valle Seriana e dei Laghi Bergamaschi e l’associazione Olivicoltori del Sebino Bergamasco in cabina di regia. Partiamo da alcuni dati snocciolati durante il convegno che si è tenuto a Predore, all’auditorium civico: “La nostra è l’unica associazione sul territorio e in provincia di Bergamo nata nel 1991 senza scopo di lucro – spiega Valentino Ghirardelli, presidente dell’Associazione Olivicoltori del Sebino Bergamasco -. Conta circa 200 iscritti, si autofinanzia con la quota degli associati e grazie al direttivo che dà una grande mano. In questi anni sono stati messi a dimora di più di 20mila piante in 30 anni di vita, ha coinvolto istituzioni ed enti locali, ha promosso convegni a tema e in questi ultimi dieci anni con la formazione punta a migliorare la filiera produttiva dall’olivicoltore al consumatore. Il tema dell’oleoturismo ben venga a rafforzare la peculiarità delle poche gocce di olio che il nostro territorio produce. C’è ancora parecchio da fare soprattutto nella fase di trasformazione, dove paghiamo la carenza di un impianto capace di soddisfare la domanda”…

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