CLUSONE. IL PERSONAGGIO – IN PENSIONE DAL 1 LUGLIO Il Comandante Seghezzi e i suoi rimpianti “Come è cambiata Clusone. I miei 6 sindaci. L’immagine del vigile Piras. E qui dall’ospedale mi manca il contatto con i clusonesi”.

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Risponde dal suo letto d’ospedale, cinque lunghi mesi, i primi tre al Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove è stato operato d’urgenza, da due mesi la riabilitazione all’Ospedale di Esine. Giuseppe Seghezzi è in pensione dal 1 luglio. Una pensione “sofferta” più che mai dopo l’incidente del 12 marzo: “Alle 8.30 un camion mi ha investito. Ero in moto e stavo andando al lavoro. Fratture multiple da cui fatico a riprendermi”. E’ l’ex comandante della Polizia locale, insomma dei Vigili di Clusone. La sua intenzione era quella di prolungare il servizio, la divisa, la responsabilità gli piacevano eccome. “Ma mi sono fatto benvolere altrimenti non si spiegherebbe la processione di quelli che mi sono venuti a trovare in ospedale”. Che un Vigile sia benvoluto è già una rarità. “Va beh, ci sono stati anche episodi in cui qualcuno non è rimasto contento, ma capita in tutte le professioni, no?”. Soprattutto di questi tempi in cui tutti noi siamo esigenti nel denunciare e protestare per le “malefatte” altrui ma pretendiamo che si sorvoli sulle nostre…

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