CASTIONE DELLA PRESOLANA – Volano gli stracci. Documenti, biglietti da visita, avvisi di garanzia, lettere ai famigliari. Angelo Migliorati nell’occhio di un ciclone

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Il clima pasquale non ha alleggerito il senso di un paese dove documenti e lettere anonime si moltiplicano aumentando la confusione tra le fake news, le notizie false e quelle vere. E in redazione arrivano pacchi di fogli con l’avvertenza che “sono veri”. Che ci sia bisogno di dirlo già mette qualche dubbio.

La curiosità è che alcuni plichi sono spediti da… Milano. Chi si sia presa la briga di andare nel milanese a spedire lettere con allegati documenti più o meno veritieri è già una curiosità, perché uno deve ben essere motivato per andare fuori provincia a spedire posta.

Le accuse al sindaco Angelo Migliorati si fanno sempre più pesanti. Presunti “avvisi” dalla Procura di Bergamo su “conclusione delle indagini preliminari” e un altrettanto presunto “Decreto di citazione diretta a giudizio” con ipotesi di reato che il Codice Penale sanzionerebbe con anni di carcere. Ma sono veri o falsi? Certo, a detta dello stesso Sindaco, uno lo avrebbe trovato sotto la sua porta di casa. Nessuno di atti giudiziari di questo genere viene recapitato “sotto la porta”. È datato 22 gennaio 2024 ma da un controllo sugli avvocati citati sembra totalmente falso anche se contiene notizie riservate su un incarico dello stesso sindaco come “amministratore di sostegno” di una persona citata che invece, come ci ha confermato lo stesso sindaco, corrisponde al vero. Il secondo, con accuse pesantissime che coinvolgono anche uno dei consiglieri che sono rimasti fedeli al sindaco, è arrivato in redazione in un plico di altri documenti, ma è datato 27 giugno 2022 e visti i reati contestati dovrebbe già essere arrivato a “dibattimento di primo grado”, ma non si è mai avuta notizia di sentenza.

E poi i veri o falsi biglietti da visita con presunti incarichi ministeriali e bancari di ogni genere che sembrano moltiplicarsi. Tutti con intestazioni di Ministeri e già questo sarebbe un reato. Ma prima ancora di chiedersi chi li manda in giro, bisogna chiedersi chi è in grado di comporli in modo così credibile.

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