CASAZZA – Il ‘Cesulì’, l’antica chiesetta a 922 metri sistemata dagli Alpini

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Il capogruppo Anselmo Terzi: “Sistemati tetto e staccionata. Abbiamo portato fin lassù 25 quintali di materiale, tutto a mano 

Abbiamo finito i lavori alla chiesetta 10 minuti fa…”. Anselmo Terzi, 71 anni, capogruppo degli Alpini di Casazza, risponde al cellulare, ma ogni tanto la comunicazione salta. Del resto, lui si trova ancora in quota, a ben 922 metri sul livello del mare, accanto alla chiesetta conosciuta come ‘ol Cesulì’. Da lassù si domina la Valle Cavallina e il Lago di Endine. “Ma nelle giornate limpide si vedono addirittura gli Appennini”, aggiunge il capogruppo delle Penne Nere. 

Lui e i suoi uomini si sono dati da fare per alcuni giorni, da sabato 26 marzo a martedì 29 marzo (quando lo abbiamo contattato) per mettere mano al piccolo edificio di culto.

Sì, il Cesulì aveva bisogno di un piccolo lavoro di manutenzione e noi Alpini non ci siamo tirati indietro”. Di che intervento si è trattato? “Lì c’è una bella panchina ‘a filo’ della chiesetta, sul versante est, ma il problema era che i coppi del tetto avevano ceduto a causa del vento, della neve e dei temporali. Erano quindi pericolosi. Abbiamo quindi scoperchiato il tetto e sistemato quello che c’era da sistemare. È stata cambiata anche tutta la staccionata, perché i paletti erano in legno e quindi erano marciti. Abbiamo quindi messo dodici pali in ferro, ma colorati in modo tale che non stonano con l’ambiente circostante. Stiamo però ancora aspettando tutti i legni di castagno da mettere tra un palo e l’altro. Sabato abbiamo portato fin quassù ben 25 quintali di materiale, tutto a mano…”. 

Tutto voi Alpini? “Oltre a noi, abbiamo coinvolto sia la Protezione Civile che un gruppo di camminatori del paese e anche i cacciatori. Mi ha fatto piacere questa collaborazione, perchè vuol dire che la gente ci tiene ancora a questi lavori”….

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