LOVERE – IL DIARIO DI IVAN PIANA – “A diciannove anni sono disilluso e stanco della vita; qualche volta rimpiango la mia fanciullezza ma sarebbe vile se per questo rinunciassi a quello che l’avvenire ancora può offrirmi”

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Continuiamo la pubblicazione del diario inedito di Ivan Piana (stralci di questo diario furono pubblicati nell’opuscolo “Ivan Piana – uno studente, un giovane, una storia” curato da alcuni alunni dell’Istituto Ivan Piana di Lovere). Il diario completo ci è stato messo a disposizione dallo storico loverese Giuliano Fiorani al quale l’avevano donato i famigliari. Ivan Piana è uno dei 13 Martiri di Lovere. Aveva 19 anni (data di nascita il 24 febbraio 1924). Diplomato ragioniere era impiegato all’Ilva di Lovere, pur continuando a frequentare la facoltà di Economia all’Università Bocconi di Milano. Con l’amico Salvatore Conti aveva fondato il “Gruppo patriottico giovanile” di Lovere facendo riferimento al “Gruppo Patrioti Loveresi” di Giovanni Brasi.

Come già nelle parti del diario pubblicate sull’ultimo numero di Araberara, il giovane Ivan Piana non sembra per nulla impegnato politicamente, passa le giornate al lavoro come impiegato all’Ilva (il grande stabilimento, ora Lucchini, tra Lovere e Castro) e le serate in giro con gli amici. Amori un po’ tormentati (due “delusioni amorose”, è innamorato di V. che non corrisponde e la fidanzata di Nino Archetti, reduce della disfatta in Russia, sembra tradire l’amico). E poi sembra sorpreso dal crollo del fascismo che attribuisce alla ’incapacità e inconsapevolezza dei suoi dirigenti’.

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