Dietro l’ascesa di Giorgia Meloni ci sarebbero i soldi di Berlusconi

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Un’inchiesta di Report racconta il disgregamento del PDL, nel 2012 quando Giorgia Meloni fondò Fratelli d’Italia, Silvio Berlusconi finanziò il nuovo partito con 750 mila euro, usciti direttamente da Forza Italia, una mossa per indebolire Gianfranco Fini. Un anno dopo il bonifico,, Geronimo La Russa, figlio dell’attuale presidente del Senato, venne nominato in tre consigli di amministrazione della galassia Milan.

Ecco un estratto dell’articolo del Corriere della Sera: “Nel 2012, dopo lo scioglimento del Pdl, Silvio Berlusconi finanziò con 750 mila euro Fratelli d’Italia. È quanto emerge da una inchiesta di «Report». Il programma d’inchiesta su Rai 3, ricostruendo quella convulsa fase politica, ha recuperato una delibera di bilancio con la quale Forza Italia, ancora non appesantita debiti (oggi sono circa 90 milioni) , erogò l’importante aiuto al neonato partito fondato Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e Guido Crosetto. […]  fu proprio Meloni a contribuire alla dissoluzione del Pdl, partito per cui era candidata alle primarie, poi annullate. È da quel momento, dopo aver incassato appena l’1,96% alle elezioni politiche del 2013, che FdI inizia la scalata che lo porterà, quasi 10 anni dopo, a diventare il primo partito d’Italia. «C’era una strategia di fondo da parte di Berlusconi, che, sostenendo un nuovo partito legato ad una identità della destra nazionale, pensava di togliere ulteriore spazio a Gianfranco Fini », ricorda Fabio Granata, deputato del Pdl e poi animatore appunto della scissione finiana. Ma l’inchiesta di «Report» fa emergere anche la figura di Geronimo La Russa, figlio dell’attuale presidente del Senato, che un anno dopo i 750 mila euro donati da Berlusconi a FdI viene nominato in tre consigli di amministrazione della galassia Milan. Questi incarichi dureranno circa un anno, fino a quando il Cavaliere vende la squadra rossonera. Poi La Russa jr entrerà però a far parte di due ulteriori cda più importanti. Il primo è la Holding Quattordicesima, la cassaforte attraverso la quale i tre figli di secondo letto di Berlusconi (Barbara, Eleonora e Luigi) posseggono il 22% di Fininvest. Ma Geronimo La Russa viene designato anche nel cda di H14, altra cassaforte di famiglia grazie alla quale i medesimi tre figli del Cavaliere gestiscono molti dei loro investimenti finanziari.

 

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