IL CASO La crisi del calcio locale passa anche attraverso il …il carcere e i fallimenti. La storia di Zim Sallaku, presidente del Darfo arrestato in questi giorni e di una società allo sbando

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Quando è arrivato in molti hanno brindato, perché Zim o il ‘talebano’, così veniva chiamato Gezim Sallaku, il neo presidente del Darfo Calcio, prometteva soldi e salto di categoria, e anche nomi altisonanti in squadra, e infatti si era presentato niente di meno con l’acquisto di Inacio Pià

, che sino a poco tempo fa giocava in attacco nel Napoli, mica bruscolini insomma. Pià, uno tra gli idoli del San Paolo nella doppia scalata dalla C alla A, ha giocato 101 partite con De Laurentis presidente, segnando 23 gol e facendone fare altrettanti a Sosa, Hamsik Denis e compagni. Insomma, dopo aver sognato per anni l’approdo nel calcio professionistico (anche perché ogni anno alla presentazione della squadra l’obiettivo si alzava sempre di più ma i risultati sul camp dicevano poi il contrario) il Darfo si era dovuto accontentare del campionato di Eccellenza sognando però la promozione diretta in serie D. Anche questa però non è arrivata (almeno direttamente, adesso scattano i play off) ma Zim aveva promesso per l’estate una rivoluzione di quelle che lasciano il segno: nuova dirigenza, nuovo allenatore e nuovi giocatori. Ora però l’unica rivoluzione è quella di un carcere…

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