CASTIONE – Gli Alpini riaprono ol Sentér del Pestù che già nel 1500 collegava Rusio al “Pestone”

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CASTIONE - Gli Alpini riaprono ol Sentér del Pestù che già nel 1500 collegava Rusio al “Pestone”

Ecco come un misterioso toponimo e un gruppo di alpini in veste di “archeologi con la penna nera” ha consentito di riscoprire una secolare attività di cui si era persa memoria. Da quando cinquanta e più anni fa hanno fondato il loro gruppo, gli alpini della Presolana hanno guardato con interesse alla salvaguardia di siti, manufatti e sentieri d’interesse storico locale. Tra i vari interventi, lavorando sodo per un anno e più, hanno salvato e restauro la millenaria chiesetta di S. Peder, o quando hanno recuperato il secolare “Ponte dei Mugnai” che rischiava di crollare da un momento all’altro.

Sono ancora loro che alla Grotta dei Pagani hanno riedificato l’altare dedicato al “Papa alpinista”, Pio XI. Solo per citarne alcuni.  E’ di questi giorni la conclusione dei lavori di ricerca per rendere percorribile l’originale tracciato dell’antico, “Sentér del Pèstu. Sentiero, questo, che per secoli collegava l’abitato di, Rusio con l’edificio detto Pestone, o Pèsta, adibito alla lavorazione della corteccia degli alberi da cui si traeva il tannino.  Coordinati dal capo gruppo, Michele Canova, cappelli con la penna nera appesi ai rami, armati di badili, mazza, picconi, e motosega, una ventina di alpini hanno lavorato per diversi giorni e fine settimana, eliminando la vegetazione che ne copriva le tracce, ricostruendo il tratto gradinato e le parti mancanti. Il tutto per rendere più agevole il percorso a gitanti e turisti sempre più interessati a conoscere la storia dei luoghi scelti per trascorrere le vacanze

LA PESTA- FRANTOIO ERA A POCHI METRI DALL’ATTUALE “MULINO MUSEO”

Della presenza del “pestòn da rusca”, situata nella parte bassa della Valle dei Mulini, dove il corso d’acqua assume il nome di,”Borzo”, se ne parlava già nel 1544 nell’estimo delle proprietà comunali redatto per conto dai Nobili Veneziani ”, ci ha confermato, Graziano Bellini, per anni archivista comunale…

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