TORRE BOLDONE – Alberieco.net alza bandiera bianca dopo anni di attacchi all’Amministrazione Macario

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Dopo una lunga serie di attacchi anonimi, il sindaco di Torre Boldone Luca Macario ha ritenuto che la misura fosse colma e ha detto “basta”. Dopo Ferragosto, infatti, il gruppo Alberieco.net’(che da qualche anno sta bersagliando l’Amministrazione comunale per le sue scelte considerate ‘nemiche del verde’) ha sparato l’ultima cannonata, accusando il primo cittadino di non aver rispettato la sua stessa ordinanza sulle limitazioni al consumo di acqua. Secondo il gruppo anonimo (perché non si è mai saputo chi siano i suoi componenti), Macario avrebbe riempito d’acqua una piscina dopo l’ordinanza, circostanza smentita dal diretto interessato, che ha reagito con decisione, affermando che avrebbe querelato chi lo accusava ingiustamente. E, alla fine, chi lo accusava ha alzato bandiera bianca, chiudendo sito Internet e pagina Facebook.

Tutto è iniziato il 16 agosto con l’attacco partito da Alberieco.net, che ha anche chiesto le dimissioni di Macario e avvisato della presunta irregolarità la Polizia Locale e la Provincia.

La reazione del primo cittadino è stata immediata: “Mi hanno detto – ha scritto lo stesso giorno – che gli anonimi che in questi giorni hanno diffuso alla stampa e alle istituzioni notizie infamanti su di me, hanno rimosso la notizia falsa dalla propria pagina… la verità vince sempre! Auguro ai coraggiosi anonimi buone vacanze, io invece anche oggi continuo a lavorare, prima in Comune e poi in Provincia. Sappiate però che anche se la notizia è stata rimossa, procederò ugualmente e sempre più determinato alla denuncia a vostro carico e a chi ha impropriamente diffuso la notizia falsa”.

Sarà stata la decisione di querelare o forse altro, ma una settimana dopo il gruppo anonimo ha annunciato: “Ciao! Alberieco.net cessa le pubblicazioni. Abbiamo raccontato e documentato, sempre con fatti e testimonianze oggettive, quanto è accaduto al nostro territorio, al nostro verde, ai nostri alberi, andando a guardare dietro al cartello di ‘città del verde’. Per un poco c’è stata a Torre Boldone una voce autonoma, anche se non libera. Perché, stante il clima che esiste da anni in paese, liberi di esprimersi non ci si sente. Abbiamo subito intimidazioni, derisioni ed attacchi di vario tipo. Ma noi siamo cittadini, senza alle spalle la struttura per agire con ‘superficialità e trascuratezza e senza motivazioni convincenti’ e siamo stanchi di fare da quotidiano bersaglio della caccia alle streghe che distrae da quanto accade (…) A chi vorrà raccogliere la nostra eredità va il nostro plauso. A chi non vorrà lasciamo una domanda: ‘Verranno presto rese edificabili altre aree attualmente verdi e che edificabili non sono?”.

Macario ha nuovamente scritto sui social: “Prendo atto che dopo la cancellazione della pagina Facebook che oggi è stato rimosso anche il sito web del gruppo anonimo che per mesi si è divertito a diffamare me e l’Amministrazione con notizie false e tendenziose. In pratica questo gruppo è nato e vissuto sempre nell’anonimato solo per mezzo di chi ha voluto dare loro credito nonostante non avessero mai messo la faccia. Credo si commentino da soli”.

Il battagliero vicesindaco Claudio Sessa ha commentato: “Non serve aggiungere altro… Luca mola mia… anche se fuggono”….

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